FEDERICA PACELLA
Cronaca

Monitoraggio del radon in 10 comuni

Monitoraggio del radon in dieci comuni del Bresciano. Chiusa la prima fase dedicata al reclutamento dei volontari disponibili a tenere...

Monitoraggio del radon in dieci comuni del Bresciano. Chiusa la prima fase dedicata al reclutamento dei volontari disponibili a tenere...

Monitoraggio del radon in dieci comuni del Bresciano. Chiusa la prima fase dedicata al reclutamento dei volontari disponibili a tenere...

Monitoraggio del radon in dieci comuni del Bresciano. Chiusa la prima fase dedicata al reclutamento dei volontari disponibili a tenere in casa uno strumento con cui misurare le concentrazioni di questo gas, è al via la fase due della nuova campagna di misura della Regione che vede coinvolte Arpa Lombardia e le Ats dei territori interessati (Milano, Brescia e Insubria). In particolare, nelle prossime settimane saranno distribuiti dosimetri in dieci comuni della provincia di Brescia: Borgosatollo, Bagnolo Mella, Calvisano, Castenedolo, Gottolengo, Isorella, Leno, Montichiari, Poncarale e San Zeno Naviglio. Complessivamente saranno coinvolte 169 famiglie. Il personale di Ats Brescia consegnerà a domicilio i dosimetri forniti da Arpa Lombardia. Le misure, gratuite, avranno la durata di un anno. Al termine, torneranno nei laboratori dell’Agenzia per le analisi. I dati raccolti permetteranno di migliorare la conoscenza del rischio radon sul territorio lombardo.

Ad oggi, secondo la prima mappa delle aree prioritarie, in Lombardia sono 90 i comuni in cui la stima della percentuale di edifici che supera il livello di 300 Bq/m3 è superiore al 15%. Di questi, 19 sono nel Bresciano, 34 nella Bergamasca. I dieci comuni in cui parte il monitoraggio non sono tra i prioritari: la campagna servirà proprio per capire la situazione e eventualmente modificare la classificazione. Nei comuni classificati in area prioritaria ci sono, infatti, delle prescrizioni da applicare nei luoghi di lavoro: in particolare, in ambienti al piano seminterrato o al piano terra, i datori di lavoro sono tenuti ad effettuare misure della concentrazione media annua di radon e ad applicare azioni di risanamento nei casi in cui i valori risulteranno superiori a 300 Bq/m3.

Federica Pacella