Prima divisione sull’ipotesi che Stasi si sia lavato le mani nel bagnetto di casa Poggi, sciacquando il lavandino e lasciando un’impronta sul dispenser del sapone. Per i carabinieri il lavabo non è stato pulito: lo provano quattro capelli neri e lunghi. Sul dispenser, anche i Dna di Chiara e della madre Rita. Il che, per i militari, «l’accurata pulizia». Replica la Procura: «Le impronte più nitide presenti sul dispenser sono le ultime depositate e quindi quelle dell’assassino». Ovvero Stasi. E i capelli sono «di Chiara», perché sulle mani del killer, che l’ha colpita alla testa. Ora sul dispenser si lavorerà in incidente probatorio.
CronacaIl delitto di Garlasco, Andrea Sempio o Alberto Stasi? Scontro tra magistrati