
Elisabetta Ligabò Stasi con il figlio Alberto ai funerali di Chiara Poggi
Garlasco (Pavia), 22 maggio 2025 – Elisabetta Ligabò Stasi ha parlato degli ultimi sviluppi delle indagini sul delitto di Garlasco. Suo figlio Alberto il 12 dicembre 2015 è stato condannato in via definitiva per l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi, di 26 anni. Dopo la sentenza della Corte di Cassazione Stasi si era presentato nel carcere di Bollate, alle porte di Milano, dove sta ancora scontando la sua pena (ha di recente ottenuto la semilibertà).
"Quello che succede è sconvolgente”
“Quello che sta vendendo fuori è sconvolgente. È uno schifo, mi dispiace usare questa parola. Ma è un vero e puro schifo" ha detto in una intervista a La Stampa, commentando la nuova indagine sul delitto del 13 agosto 2007, quasi 18 anni fa. Alberto, oggi 41 anni, ha perso da tempo il padre: Nicola Stasi, è morto a 57 anni la sera del giorno di Natale del 2013.

"Mai messo in discussione l’innocenza di Alberto”
"Alberto si è sempre dichiarato innocente e adesso la verità sta finalmente venendo a galla", ha detto nell’intervista la madre del giovane aggiungendo che "neppure per un minuto" ha mai messo in discussione l'innocenza del figlio.
"Andrea Sempio non voglio sentirlo nemmeno nominare”
La signora Stasi Andrea Sempio non lo vuole sentire nominare. "Io quella persona non voglio sentirla nemmeno nominare. Di lui non parlo, assolutamente". Per la madre di Stasi: “è stata un'indagine in una sola direzione, fin dall'inizio. Non so perché sia andata così, ma questo è quello che è successo".

“Vorrei incontrare la famiglia Poggi”
La madre di Chiara Poggi, la signora Rita Preda, sulle nuove indagini ha detto, "ipotesi stravaganti. Il condannato è Alberto Stasi". "Io capisco il suo dolore, che è immenso, lo immagino. Però, mi dispiace: non comprendo questa ostilità, questa chiusura", ha detto la signora Ligabò Stasi.
Alla domanda se in questi anni ha mai provato a contattare i genitori di Chiara, ha risposto: "Credo che non vogliano. Vedo che sono sempre molto ostili nei nostri confronti. Io, da parte mia, mi potrei avvicinare, ma da parte loro non c'è questa disponibilità. Cosa faccio? Vado a sbattere contro un muro? Se una persona non ti vuole più incontrare, non la puoi obbligare. Questo è". "No. Devo essere sincera. Non ci ho provato" ad incontrarli "ma sarei pronta a farlo", ha concluso.