
Il principio di incendio al Terminal 1 e i passeggeri in fuga (foto da TikTok)
È stato convalidato l'arresto di Aboubakar Traoré, il ventottenne fermato ieri a Malpensa dove aveva appiccato un incendio e preso a martellate alcuni monitor al Terminal 1 dell'aeroporto. L'uomo originario del Mali, che ha un permesso per protezione sussidiaria, era stato arrestato per danneggiamento aggravato.
Il 16 agosto si era già presentato in aeroporto per imbarcarsi alla volta dell'Arabia Saudita, ma era stato bloccato e gli era stato ritirato il passaporto perché falso, mentre martedì scorso era stato denunciato a Milano per danneggiamenti dopo che aveva preso a martellate una vetrina.
Il raid a Malpensa
L’altra mattina a Malpensa, attorno alle 10.30, il 28enne è apparso da subito in evidente stato di alterazione, forse sotto l’effetto di alcool o sostanze stupefacenti. Dopo aver distrutto alcuni schermi informativi, ha gettato il liquido infiammabile sui banchi del check-in e gli ha dato fuoco, mentre la gente cercava riparo e sicurezza.
Provvidenziale l’intervento di un dipendente Sea, che con coraggio si è lanciato per bloccarlo, aiutato da alcuni passeggeri. Nel parapiglia l’uomo ha cercato di colpire anche gli operatori accorsi, ma grazie all’azione congiunta è stato fermato e tenuto sotto controllo fino all’arrivo delle forze dell’ordine. Gli agenti della Polizia di Frontiera lo hanno immobilizzato e portato in camera di sicurezza per identificarlo e chiarire le ragioni di un gesto tanto violento quanto inspiegabile. I Vigili del Fuoco hanno intanto domato il principio d’incendio e messo in sicurezza l’area.