
Le gemelle Paola e Stefania Cappa (Foto facebook Mariarosa Poggi) e, a destra, Alberto Stasi
Garlasco (Pavia), 15 maggio 2025 – “Mi sa che abbiamo incastrato Stasi”. È uno dei 280 messaggi che sarebbero agli atti della nuova indagine della Procura di Pavia sull'omicidio di Chiara Poggi, avvenuto nell'agosto 2007 a Garlasco e per il quale l'allora fidanzato Alberto Stasi ha quasi finito di espiare una condanna a 16 anni di reclusione (il 41enne ha da poco ottenuto la semilibertà, ndr). A riportare questo whatsapp inviato a un amico e attribuito a Paola Cappa sorella gemella di Stefania, le cugine di Chiara mai indagate, è il settimanale ‘Giallo’.
Ma non è finita. In un servizio sull'inchiesta riaperta a carico di Andrea Sempio, la rivista pubblica anche una foto, postata da Paola sui social nel 2013, di piedi con calze a quadretti e in mezzo un'impronta a pallini, simile a quella repertata ai tempi nella villetta di Garlasco con la frase: “Buon compleanno sorellina”.
Si cita, inoltre, una storia Instagram di Stefania in cui appare un bambino tra biciclette e la scritta ‘Fruttolo’, che il settimanale collega al vasetto delle stesso yogurt rinvenuto nell'immediatezza del delitto in casa Poggi, e che gli inquirenti pavesi faranno analizzare per cercare di individuare impronte e Dna. Ci sono anche le intercettazioni dell'epoca in cui Paola, al telefono con la nonna, si sfoga per il disagio di ospitare i genitori di Chiara, che in quel momento non avevano più casa poiché era sotto sequestro.
Paola e Stefania Cappa
Figlie del celebre avvocato Ermanno Cappa e di Mariarosa Poggi, sorella di Giuseppe Poggi, papà di Chiara, Stefania e Paola Cappa (non indagate nel nuovo procedimento, va nuovamente precisato) sono le cugine di primo grado della ragazza uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007.
All’epoca dell’omicidio, Paola studiava alla Iulm e sognava di diventare giornalista, viveva un periodo difficile della sua vita (problemi di salute) e oggi è una food blogger. Stefania allora studiava Giurisprudenza, si è laureata, fa l’avvocato, e nel 2017 ha sposato Emanuele Arioldi, amico da sempre (secondo le ricostruzioni erano insieme anche la mattina del delitto, in piscina), figlio di “Annina” Rizzoli e del campione di equitazione Roberto.
Il discusso fotomontaggio
Dopo il massacro nella villetta di via Pascoli, ad attirare l’attenzione sulle ragazze, ribattezzate dalla stampa ‘gemelle k’, fu soprattutto un fotomontaggio: la foto, un fake, era stata realizzata in modo molto rudimentale dalle gemelle e ritraeva le due sorridenti, con la vittima, come se fossero a una festa. Paola e Stefania avevano appeso l’immagine falsa davanti a casa Poggi, con un messaggio d’addio per la cugina.
