GABRIELE MORONI
Cronaca

Le telefonate e i dubbi: così nasce l’attenzione per Andrea Sempio

Come entra il nome di Sempio, attuale indagato, nella storia dell’omicidio di Chiara Poggi? La risposta può essere trovata nella Relazione che i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Vigevano trasmettono alla Procura il 9 gennaio 2008

I carabinieri di Garlasco durante i primi sopralluoghi nella villetta dove avvenne il delitto

I carabinieri di Garlasco durante i primi sopralluoghi nella villetta dove avvenne il delitto

Garlasco (Pavia) – Come entra il nome di Andrea Sempio, attuale indagato, nella storia dell’omicidio di Garlasco? La risposta può essere trovata nella Relazione che i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Vigevano trasmettono alla Procura il 9 gennaio 2008. Un’analisi di trentasette pagine delle telefonate arrivate sui cellulari di Alberto Stasi e della fidanzata Chiara Poggi e sulle utenze fisse di casa Stasi e casa Poggi dal 5 agosto 2007, giorno del ritorno di Alberto dall’Inghilterra, al 13 agosto, giorno dell’omicidio. È la storia delle ‘’famose’’ telefonate di Sempio in cerca dell’amico Marco, fratello di Chiara, fra il 7 e l’8 agosto.

La relazione si sofferma sulla chiamata dal cellulare di Andrea al fisso dei Poggi alle 16.54.41 dell’8 agosto 2007. Ascoltato in modo sintetico e stringato come testimone il 18 agosto 2007, cinque giorni dopo il delitto, Sempio riferisce di avere cercato Marco, fratello di Chiara Poggi, ignorando il giorno esatto della partenza del suo amico per le vacanze, di avere sbagliato cliccando sul suo cellulare il numero fisso dei Poggi, di avere parlato alla fine con Chiara che lo informava della partenza del fratello. Non ricorda la data della telefonata, ma è sicuramente compresa fra il 6 e l’11 agosto.

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I carabinieri di Garlasco durante i primi sopralluoghi nella villetta dove avvenne il delitto

Gli investigatori osservano in una nota: “Si reputa opportuno evidenziare che il Sempio aveva già chiamato casa Poggi, parlando necessariamente con Chiara, già il giorno prima, 7 agosto, alle ore 17.42 ed alle 17.50, prima dal cellulare e poi da un’utenza fissa, per cui è da chiedersi perché ha effettuato la telefonata in esame nella considerazione che doveva essere già a conoscenza della circostanza che l’amico Marco era fuori in vacanza con i genitori. Salvo diverso avviso, si propone di escutere nuovamente il Sempio Andrea, facendogli precisare i motivi della telefonata in esame”.

Sempio viene “escusso” solo il 4 ottobre 2008. Questa volta il verbale è più ampio. Parla delle chiamate a ripetizione in cerca di Marco, dando la sua spiegazione. Sono tre quelle registrate dai tabulati, tutte brevissime: durano due e otto secondi, rispettivamente, le chiamate alle 17.42 e alle 17.50 del 7 agosto, è di ventuno secondi quella alle 16.54 del giorno dopo. Marco Poggi e i genitori sono partiti per il Trentino il 5 agosto, l’unica rimasta nella villetta di via Pascoli, a Garlasco, è Chiara. Nella testimonianza del 4 ottobre 2008 Sempio motiva la sua insistenza con il desiderio di sapere se Marco sia ancora a Garlasco. La prima chiamata è effettuata per errore sul fisso di casa Poggi. Il cellulare di Marco è irraggiungibile. Alla seconda chiamata risponde una voce femminile: “No non c’è, è via”. Al terzo tentativo Sempio riconosce la voce: è Chiara e da lei, dopo essersi qualificato come amico del fratello, apprende finalmente che Marco è in ferie.