
L’autostrada avanza sul territorio con cantieri aperti contemporaneamente sulle tratte B2 e C
Lissone (Monza e Brianza) – Effettuare controlli costanti sulla qualità dell’aria attorno al cantiere di Pedemontana attivo in città, sfruttando eventuali centraline di monitoraggio già presenti o chiedendo ad Arpa di installarne di apposite nella zona. Un lavoro di verifica i cui esiti dovranno essere comunicati ogni mese agli abitanti, per tenere sorvegliate le condizioni di salute pubblica nelle quali dovranno vivere almeno per i prossimi mille giorni, tanto quanto dovrebbero durare nelle intenzioni i lavori di realizzazione della tratta locale della nuova autostrada.
Lo chiedono con una mozione in Consiglio comunale alcune forze di opposizione del centrosinistra: il documento, presentato dalla lista civica Vivi Lissone, da Pd e Listone, vuole accendere un faro sull’aria che respirano e dovranno respirare i tanti residenti di Lissone e Macherio che abitano nei quartieri a ridosso del cantiere di costruzione della Pedemontana, là dove sorgono molte case e palazzine, ma anche scuole.
I rappresentanti di minoranza sottolineano di avere, loro come pure il Comitato per la difesa del territorio, "importanti dubbi e perplessità" relativi alla qualità dell’aria là dove sono al lavoro operai e camion. "I cantieri – spiegano – si trovano in territori altamente urbanizzati come Macherio, Bareggia e Santa Margherita (le due frazioni lissonesi toccate dal tracciato, ndr) e prevedono un’ingente movimentazione di terra e un incremento sostanziale del traffico pesante per un periodo di tempo stimato da Pedemontana in mille giorni, ma verosimilmente molto più lungo".
"In questi territori sono collocate, in zone adiacenti al tracciato dell’autostrada, scuole, cimiteri e una grande quantità di strutture residenziali – ricordano –. Serve un costante monitoraggio della qualità dell’aria, in modo da garantire, per tutta la durata dei cantieri, salute pubblica e vivibilità". Da qui la richiesta all’Amministrazione di rendere noto se esistano centraline Arpa per il monitoraggio dell’aria. Se già ci fossero, il sollecito è a "comunicare ai cittadini i dati rilevati una volta al mese". Se invece i rilevatori fossero assenti, a sindaca e Giunta si domanda di "attivarsi per l’immediata installazione da parte di Arpa di una centralina nelle immediate vicinanze di via Santa Margherita". Nel frattempo il Comitato per la difesa del territorio chiederà al Comune di Macherio di fare altrettanto vicino alla scuola elementare Rodari, nella frazione di Bareggia.