ANNA GIORGI
Cronaca

Omicidio Tramontano: la diretta del processo d'appello per Impagnatiello. Pg: “Confermare ergastolo”. La difesa: “No premeditazione e crudeltà”

Le accuse per l'ex barman, 32 anni, sono di omicidio volontario pluriaggravato, procurato aborto e occultamento di cadavere. Davanti alla Corte di Assise d'Appello di Milano, l'avvocato Giulia Geradini chiederà l'esclusione delle aggravanti della premeditazione e della crudeltà

Giulia Tramontano, uccisa a 27 anni dal compagno Alessandro Impagnatiello. La coppia aspettava un bambino, Thiago, era il settimo mese di gravidanza

Giulia Tramontano, uccisa a 27 anni dal compagno Alessandro Impagnatiello. La coppia aspettava un bambino, Thiago, era il settimo mese di gravidanza

Milano, 25 giugno 2025 – Oggi è iniziato il processo d'appello a carico di Alessandro Impagnatiello, condannato in primo grado all'ergastolo per aver ucciso con 37 coltellate la fidanzata Giulia Tramontano incinta di sette mesi nella loro abitazione a Senago il 27 maggio 2023. Davanti alla Corte di Assise d'Appello di Milano, la difesa sosterrà, chiedendo l'esclusione delle aggravanti della premeditazione e della crudeltà, che da parte di Impagnatiello vi è stata una "condotta grossolana e maldestra" nelle ore successive all'omicidio e "una serie di errori" che dimostrerebbero come nulla fosse stato pianificato. Ecco cosa è successo oggi in aula: la diretta della giornata. 

09:20
Difesa di Impaganatiello punta a smontare le aggravanti

Giulia Geradini, legale dell'imputato, punta a smontare la premeditazione, aggravante più pesante. "Impagnatiello lascia nello zaino i guanti usati per commettere omicidio e lascia il topicida. Questi elementi sono determinanti per capire che non è  premeditato, perché un lucido assassino non avrebbe lasciato prove così importanti".  E ancora: "Tutte le ricerche che fa sul pc sono relative alla morte del feto, al possibile aborto, non alla uccisione di Giulia". La Gerardini sostiene ancora che "due ore (tempo intercorso fra l'incontro di Tramontano con l'amante del suo fidanzato e il suo rientro a Senago) non siano sufficienti per provare una premeditazione" partendo dal presupposto che "Impagnatiello ha ucciso perché l'incontro fra le due donne davanti all'Armanicafe ha fatto crollare il suo castello di bugie e distrutto la sua immagine di uomo perfetto. Ha toccato il suo narcisismo". La legale ha chiesto poi l'esclusione della crudeltà perché "le risultanze probatorie  - ha detto - hanno escluso che la Tramontano abbia avuto tempo per difendersi, non ci sono i classici segni sulle braccia e sulle mani tipiche dell'azione di difesa e quindi di rendersi conto". 

09:17
Il legale dei Tramontano: "Premeditazione e crudeltà, confermare ergastolo"

L'avvocato Giovanni Cacciapuoto ha poi sottolineato la premeditazione che "emerge in maniera incontrovertibile", ad esempio il trentaduenne sposta il divano e il tappeto del loro appartamento a Senago per non farli macchiare. "Ritengo pienamente sussistente anche la crudeltà, ha mostrato una freddezza e uno sfregio verso Giulia. L'ha accoltellata con 37 coltellate di cui 11 inferte quando lei era in vita" ha detto il legale. Parole che hanno fatto abbassare la testa al padre della vittima e hanno fatto scorrere qualche lacrime sul volto della madre della ventiseienne. "Il dolore dei miei assistiti è iniziato con la telefonata della scomparsa, poi con la scoperta dell'omicidio di Giulia. Franco Tramontano e Loredana Femiano hanno messo al mondo Giulia con amore, le hanno consentito di coltivare i suoi talenti, di farlo lontano da casa. Meritano che la Corte confermi la sentenza dell'ergastolo con isolamento diurno di tre mesi per Impagnatiello" ha concluso l'avvocato di parte civile.

08:40
Il legale dei Tramontano: "Determinanti i motivi economi"

Giovanni Cacciapuoti, legale della famiglia di Giulia Tramontano, ha spiegato nell'arringa con cui chiede la conferma dell'ergastolo che "i motivi economici sono stati determinanti nella premeditazione dell'omicidio". E ha aggiunto che "Impagnatiello era abituato ad una vita dispendiosa tra aperitivi e cene di lusso, i suoi duemila ero di stipendio non sarebbero stati sufficienti per mantenere due figli (il barman ha già un figlio nato da una precedente relazione, ndr). Nella scelta tra fare vivere Thiago (il bimbo che aveva in grambo Giulia Tramontano da sette mesi, ndr) e rinunciare alla bella vita ha optato per la seconda. 

08:38
Pg: "Giulia uccisa con fredda premeditazione, no attenuanti"

Nella su breve requisitoria, la pg ha ribadito più volte che l'ex barman "ha sempre sviato le indagini" e che "è enorme la quantità di bugie che l'imputato ha riferito in vario tempo". Per questo e anche per aver ucciso "con fredda premeditazione" una donna col suo bimbo in grembo, "non merita circostanze attenuanti". Come ha sottolineato la sostituta procuratrice generale, Impagnatiello "ha ucciso quando è stato sbugiardato definitivamente. Ha aspettato il momento favorevole". Il 27 maggio 2023, dopo che lei si era incontrata con la donna con cui il 32enne aveva una relazione parallela, lui "l'ha aspettata per due ore a casa e non le ha dato nemmeno il tempo di discutere: l'ha colpita alle spalle e l'ha uccisa". "Mentre l'aspettava ha cercato sulla rete come togliere le macchie di bruciatura dalla vasca da bagno, ha tolto il tappeto e coperto il divano dell'appartamento per evitare che restassero tracce ematiche", questo confermerebbe l'aggravante della premeditazione oltre al fatto che "per mesi Impagnatiello ha avvelenato la compagna. A dimostrare che la somministrazione del topicida avesse l'obiettivo di ucciderla è il fatto che, alla fine, l'ha uccisa", ha continuato la procuratrice. 

08:28
Pg: "Confermare ergastolo a Impagantiello"

La procura generale di Milano ha chiesto di confermare la sentenza di primo grado all'ergastolo per Alessandro Impagnatiello, imputato per l'omicidio pluriaggravato della compagna Giulia Tramontano, incinta di 7 mesi. La sostituta di pg, Maria Pia Gualtieri, in un intervento contenuto, ha ribadito la sussistenza delle aggravanti della premeditazione e della crudeltà, di cui la difesa di Impagnatiello chiede l'esclusione, e di non concedere all'imputato le circostanze attenuanti generiche. 

08:18
L'arrivo in aula di Impagnatiello. Seduto a pochi metri dai genitori di Giulia

Alessandro Impagnatiello è presente nell'aula al piano terra del Palazzo di giustizia dove è in corso il processo d'appello che lo vede imputato per l'omicidio della compagna Giulia Tramontano e del figlio che portava in grembo. Per pochi secondi resta alla sinistra della corte, poi la corte gli concede di sedersi in prima fila accanto all'avvocata Giulia Geradini. Capelli e barba corta, camicia a quadretti, il trentaduenne condannato in primo grado all'ergastolo e detenuto nel carcere di Pavia guarda dritto verso i giudici. A pochi passi di distanza, in seconda fila, sono seduti invece i genitori della vittima, Franco Tramontano e Loredana Femiano.

08:12
Difesa di Impagnatiello tenta la carta della giustizia riparativa

La difesa di Alessandro Impagnatiello, condannato in primo grado all'ergastolo per l'omicidio della compagna Giulia Tramontano e del figlio che portava in grembo, tenta - in una memoria depositata ai giudici d'appello di Milano - la carta della giustizia riparativa "con vittima surrogata", anticipando il no dei familiari della vittima a questo percorso. Per ora il 'no' arriva dalla sostituta procuratrice generale Maria Pia Gualtieri, la prima a prendere la parola in aula. Per la rappresentante dell'accusa la difesa dell'ex barman - l'imputato è presente in aula e ha rinunciato a rilasciare dichiarazioni spontanee - "non indica, non offre nessuno elemento di fatto da cui poter desumere l'utilità di questo percorsi riparatorio. Non si vede quale vantaggio potrebbe derivare per la vittima la giustizia riparativa".

07:48
Il legale di Impagnatiello chiede di escludere le aggravanti

Nella prima sentenza sono state riconosciute le aggravanti della crudeltà e della premeditazione, oltre che del legame di convivenza con la vittima e il procurato aborto. L'avvocato di Impagnatiello, Giulia Geradini, nel suo ricorso ha sostenuto che il 32enne, nelle ore successive all'omicidio abbia avuto "una condotta grossolana e maldestra" e abbia commesso "una serie di errori" che dimostrerebbero come non ci fosse stata una pianificazione, aggiungendo che aver avvelenato Giulia nei mesi precedenti al delitto avesse il solo obiettivo di interrompere la gravidanza. Il legale ha chiesto che venga meno anche l'aggravante della crudeltà, in quanto Impagnatiello non avrebbe provocato volontariamente del dolore aggiuntivo a Tramontano, non essendoci sul corpo segni di difesa. "Alessandro sta bene, siederà accanto a me e parlerà se sarà autorizzato", ha detto Geradini al suo arrivo in tribunale. 

06:43
Il ricordo della famiglia di Giulia: "Vivrai sempre nei cuori di chi ti ha amata"

"Vivrai in eterno nei cuori di chi ti ha sinceramente amata. Ai quali hai donato la tua infinita dolcezza, gentilezza e bellezza". Sono queste le parole su Instagram di Franco Tramontano, padre di Giulia, nel giorno dell'inizio del processo d'appello nei confronti di Alessandro Impagnatiello. "Cinque per sempre", ha aggiunto la madre Loredana Femiano, pubblicando una foto della famiglia al completo.

Giulia Tramontano, i post Instagram del papà Franco e della mamma Loredanoa Femiano
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06:32
Il giorno del processo d'appello

Udienza, questa mattina in Tribunale a Milano, del processo d'appello a carico di Alessandro Impagnatiello, condannato in primo grado all'ergastolo per aver ucciso con 37 coltellate Giulia Tramontano, la fidanzata incinta di sette mesi nella loro abitazione a Senago il 27 maggio 2023. Le accuse per l'ex barman, 32 anni, sono di omicidio volontario pluriaggravato, procurato aborto e occultamento di cadavere. Davanti alla Corte di Assise d'Appello di Milano, l'avvocato Giulia Geradini chiederà l'esclusione delle aggravanti della premeditazione e della crudeltà.