FABIO LUONGO
Cronaca

Il potere della parola a Villa Tittoni. Crepet insegna la libertà del pensiero

Al festival di Desio anche uno show col doppiatore Maurizio Merluzzo

Al festival di Desio anche uno show col doppiatore Maurizio Merluzzo

Al festival di Desio anche uno show col doppiatore Maurizio Merluzzo

Potere alla parola, quella che fa ridere e quella che fa pensare, stimolando ad agire. Uno spettacolo che guarda con ironia al mondo del doppiaggio, raccontato da uno dei più noti doppiatori italiani, che ha prestato la sua voce a serie tv, film d’animazione, anime giapponesi e programmi televisivi. E poi il più famoso psichiatra e sociologo italiano con un monologo che invita a difendere la libertà di pensiero, il valore dello spirito critico, la capacità di avere uno sguardo originale e non conformista sulle cose. Sono i due eventi che apriranno il settembre del Parco Tittoni.

Si comincerà martedì 2 settembre alle 21.30 con Maurizio Merluzzo e il suo show “E se facessi un Tour?“, una serata che fonde doppiaggio, ironia e intrattenimento: con la sua voce inconfondibile, Merluzzo racconterà aneddoti divertenti e retroscena del mondo del doppiaggio, alternando riflessioni e sketch comici, la rievocazione di esperienze personali e momenti di interazione col pubblico, in un percorso emozionante che ha al centro la passione e l’autenticità. Biglietto d’ingresso 28 euro, in prevendita attraverso il circuito TicketOne. Mercoledì alla stessa ora il festival desiano ospiterà invece lo psichiatra e sociologo Paolo Crepet con lo spettacolo “Il reato di pensare“, tratto dal suo ultimo libro omonimo. Crepet guiderà in una riflessione sul tema delicato della libertà di pensiero, sempre più messa a rischio oggi da autocensure, schemi ideologici e nuove, subdole forme di controllo, come un impercettibile filo spinato che vuole inibire la mente di chi ancora vorrebbe immaginare senza paura strade altre. Così lo psichiatra e sociologo attirerà l’attenzione sul potere liberatorio dell’immaginazione e delle opinioni critiche e solleciterà a divendere il valore dell’originalità e della disobbedienza intellettuale, contro chi vorrebbe imporre dogmi e controllare la mente umana.

Quello di Crepet è un monito contro la tendenza in atto a spegnere il coraggio di essere autentici, ad accettare che comodità e sicurezza sostituiscano il pensiero libero, la creatività, messi in pericolo da un sistema che frammenta, inibisce e normalizza le idee, omologando ogni cosa e relegando in un angolo il valore del dubbio. Biglietto d’ingresso 50 euro, in prevendita attraverso il circuito Mailticket.

F.L.