
La sanità brianzola? Da ricostruire. Nel vero senso della parola: non si tratta solo della riorganizzazione del servizi, ma anche...
La sanità brianzola? Da ricostruire. Nel vero senso della parola: non si tratta solo della riorganizzazione del servizi, ma anche della necessità di edificare strutture. Se a Desio si parla del solo ampliamento del pronto soccorso, a Seregno è emersa una necessità: costruire un nuovo ospedale. La sua funzione, tuttavia, sarà ben specifica: sorgerà un polo riabilitativo. Già individuata la sede: l’Ats Brianza è proprietaria di un vasto terreno vicino alla Valassina, nel quartiere di San Salvatore. Per realizzare il polo riabilitativo ora ci sono anche i soldi: la Regione alla fine di luglio ha stanziato i 72 milioni necessari.
A questa decisione si è arrivati in fase di risistemazione del vecchio ospedale Trabattoni Ronzoni (foto) situato nel centro di Seregno. Durante i lavori ci si è accorti che i pochi milioni stimati non erano sufficienti: per garantire la sicurezza in quella struttura, diventata centro d’avanguardia per la riabilitazione, servivano 30 milioni. Sul tavolo anche altre due possibilità: o delocalizzare i servizi negli altri ospedali della Brianza, oppure edificare una nuova struttura investendo quasi 75 milioni. Il Pirellone ha preferito guardare al futuro con una struttura moderna, pensata proprio per offrire i migliori servizi nel delicato settore della riabilitazione.
G.G.