BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Famiglie in difficoltà nell’ex fabbrica della mafia

L’ossatura ormai è evidente, nel cantiere di Ruginello prende forma il nuovo rifugio delle famiglie in difficoltà. Progetto di punta...

Lo stabile strappato al malaffare nel 2021 dopo tanto abbandono è stato consegnato al municipio

Lo stabile strappato al malaffare nel 2021 dopo tanto abbandono è stato consegnato al municipio

L’ossatura ormai è evidente, nel cantiere di Ruginello prende forma il nuovo rifugio delle famiglie in difficoltà.

Progetto di punta di Offertasociale, l’azienda dei comuni del Vimercatese e del Trezzese che si prende cura dei fragili. E in cima alla lista c’è chi non riesce più a mettersi un testo sopra testa, dopo uno sfratto.

Prima della nuova missione, lo stabile nella frazione di Vimercate era della mafia che ci riciclava denaro attraverso una fabbrica di lampadari confiscata e restituita alla collettività.

Ora, la nuova destinazione. Il restyling è stato finanziato dal Pnrr, 1,8 milioni, costi coperti al 100% e servizi a disposizione di tutto il territorio nella palazzina di tre piani, 600 metri quadrati e altri 600 di giardino in via Maria Ausiliatrice.

La giunta Cereda aveva approvato il progetto finanziato dal Piano di ripresa e resilienza in due tranche, soldi per sistemare i muri e per riempire gli spazi di contenuti. La scelta della destinazione era stata fatta subito. "Arriveranno così risposte a precisi bisogni di tutta la nostra area", sottolinea l’amministrazione. A cominciare dai nuclei che rischiano di finire per strada, o vivono in condizioni economiche così precarie da non riuscire più a pagare l’affitto.

A opere finite, potranno appoggiarsi per un periodo ai nuovi mini alloggi, "una soluzione tampone in attesa di entrare in graduatoria per una casa popolare. Situazioni che si verificano spesso".

Fra i casi contemplati, anche quello di moglie e fidanzate vessate che non possono più convivere con l’aguzzino. Un fenomeno in crescita anche qui. Nella vecchia ditta troveranno rifugio anche gli homeless che non vogliono tornare alla routine, ma hanno bisogno di punti di riferimento: un letto per dormire, docce per lavarsi.

Sarà la "grande famiglia allargata" di Offertasociale a portare avanti i progetti.

Una possibilità che aveva cominciato a farsi strada dal lontano 2012, quando dopo anni oscuri lo stabile a pochi metri dalla chiesa era stato strappato al malaffare.

Nel 2021, dopo tanto abbandono, l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità aveva consegnato le chiavi della palazzina al Municipio ed era scattato l’iter per il recupero.

Bar.Cal.