
Con Fiab Monzainbici la strada per raggiungere senza pericoli la stazione ferroviaria di Monza
Questa mattina il Festival delle geografie di Villasanta si sveglia con la pedalata multimodale di Fiab Monzainbici. Appuntamento alle 10 a Villa Camperio, alla scoperta del percorso sicuro per raggiungere la stazione di Monza in bicicletta, per chi va verso Milano (in collaborazione con il tavolo Ambiente ecologia del Comune di Villasanta). "Vi mostrerò il percorso che uso io - ha anticipato Paolo Zorloni, volontario Fiab che ieri ha tenuto il laboratorio di ciclomeccanica - il percorso diretto è piuttosto pericoloso, ma facendo le strade laterali si può arrivare in tutta sicurezza". Tanti curiosi si sono avvicinati allo stand Fiab Monzainbici dove Zorloni mostrava come affrontare una foratura e come utilizzare i cambi e dove ricoverare le bici in sicurezza. Nel pomeriggio la punzonatura della bici, registrata poi al comando dei vigili.
Oggi il Festival delle geografie continua con la visita guidata a Villa e al Fondo Camperio. Alle 11.30 Carlotta Girasa porterà alla scoperta di viaggi ed esplorazioni della Famiglia Camperio. L’evento rientra tra le iniziative di Ville Aperte. C’è spazio per tutti quelli che vogliano raccontare la città e la sua umanità al Festival delle geografie. Ieri mattina, i ragazzi di 4° e 5° Cat (ex geometri) dell’istituto Vanoni di Vmercate hanno illustrato il loro “VimerHub“, il podcast dedicato ai luoghi di servizio e di aggregazione di Vimercate, sotto la guida del professor Matteo Ghislotti. Gli studenti hanno scritto i testi, registrato e montato le singole puntate tra interventi preparati e interviste a tamburo battente. Oggi pomeriggio, alle 15, nel giardino di Villa Camperio, Elisabetta Parente, storica dell’arte, parlerà di come gli artisti nel corso dei secoli hanno dato voce alla complessità della città: gli architetti le hanno progettate e costruite, gli scultori ne hanno plasmato alcune forme, i pittori ne hanno tracciato linee e colori.
Alle 16 seguirà il “Viaggio in Italia“: all’inizio degli anni Pttanta Luigi Ghirri raccolse intorno a sè un gruppo di 20 fotografi per documentare i cambiamenti sociali lungo lo stivale. Matteo Balduzzi, fotografo e architetto, con Fausta Riva, fotografa, racconteranno perchè sia tanto importante l’eredità del loro lavoro. Appena fuori da Villa Camperio è il mondo ad accogliere i visitatori. Il gruppo “Fiocchi di neve“ propone pezzi di artigianato da Nepal, Tibet, Alaska e Siberia, mentre Associazione Watinoma Italia oggettistica dal Burkina Fasu. Il ricavato delle offerte e dalla vendita degli oggetti servirà a Watinoma Onlus per gestire una scuola in Burkina Fasu e progetti di formazione agricola per le donne. Si termina questo pomeriggio con “Un’altra idea dell’India“ e lo spettacolo “Aman Iman“ dall’espressione Tuareg che significa “l’acqua è vita“.