
Le accuse mosse al chirurgo sono di corruzione nell’esercizio di una funzione e di aver agito per atti contrari ai doveri d’ufficio
"Tra il 2015 e il 2017 Claudio Manzini, così come altri medici, ha eseguito visite ortopediche nel nostro studio privato. Veniva un giorno alla settimana e vedeva 10-12 pazienti. C’erano 2 mesi di lista di attesa". A parlare ieri davanti ai giudici del Tribunale di Monza è stato l’amministratore unico e direttore sanitari di un centro medico e fisioterapico di Seregno. "La prima visita con Manzini costava 200 euro e 120 euro quelle di controllo, ma non faceva pagare eventuali esami di approfondimento. A noi riconosceva una percentuale per le spese di affitto e di gestione".
Il chirurgo ortopedico, in servizio alla clinica Zucchi di Monza, è imputato di "corruzione nell’esercizio di una funzione" relativamente all’uso delle protesi Ceraver (che sarebbero state utilizzate soltanto se di reale utilità per il tipo di disturbo ortopedico dei pazienti), mentre è accusato di aver agito per "atti contrari ai doveri d’ufficio" nel prestare sé e il suo staff per le visite negli ambulatori di medici compiacenti anche fuori dalla Lombardia. A svolgere le indagini la Guardia di Finanza di Milano, coordinata dalla procuratrice aggiunta monzese Manuela Massenz, che ora rappresenta anche la pubblica accusa al dibattimento. Manzini, che non si è mai presentato in aula, ha fatto sapere attraverso i suoi legali sin dall’inizio del processo che non si sarebbe sottoposto a interrogatorio.
Per corruzione sulle protesi Ceraver gli ex chirurghi ortopedici del Policlinico di Monza Marco Valadè e Fabio Bestetti, insieme al responsabile commerciale Ceraver per l’Italia Denis Panìco, hanno già patteggiato pene tra i 2 anni e 8 mesi e i 3 anni e 4 mesi di reclusione.
Adesso alla sbarra si trovano, oltre a Manzini, anche i 3 dirigenti della società francese fornitrice di protesi e l’ex responsabile commerciale Ceraver per la Lombardia Marco Camnasio. Tutti gli imputati negano le accuse. "Non sapevo che a Valadè e Bestetti la Ceraver pagasse 75 euro per ogni protesi impiantata, a me non hanno fatto offerte, ma, anche se non era la mia prima scelta, anche io le ho usate", ha detto in aula un altro chirurgo ortopedico del Policlinico.
S.T.