
Case Aler (immagine di repertorio)
Milano, 01 agosto 2025 – Case popolari, 43 alloggi sono ‘liberi’ e potranno essere assegnati. La gran parte sono a Monza, poi nel Monzese e in minima parte sono nel territorio dell’Aler ma comunque nell’area dell’ambito territoriale di riferimento del capoluogo della Brianza. Il Comune ha deciso di triplicare la quota di alloggi riservata a chi ha un Isee di 3mila euro rispetto ai dettami della Regione.
43 alloggi popolari: dove sono
Dal 1 settembre al 10 ottobre 2025 a Monza aprirà l'avviso pubblico per l'assegnazione dei 43 alloggi destinati ai Servizi abitativi pubblici disponibili. Il bando riguarda alloggi dei Comuni di Monza, Villasanta e di Aler Varese, Como, Monza e Brianza, e Busto Arsizio, nell'area dell'Ambito territoriale monzese (Monza, Brugherio e Villasanta). Le unità abitative immediatamente assegnabili nel territorio di Monza e Brianza sono 32 di proprietà del Comune di Monza, tre di proprietà del Comune di Villasanta e le restanti otto di Aler. Per poter fare domanda per uno degli alloggi, occorre avere un Isee inferiore ai 16mila euro ed essere residente o possedere un contratto di lavoro valido nel territorio del Comune in cui si trova l'alloggio.
10 riservati a Isee sotto i 3 mila euro
Dei 32 alloggi messi a disposizione dal Comune di Monza, 10 sono riservati inoltre a persone con un reddito Isee inferiore ai tremila euro. Si tratta di una riserva fissata, da decreto regionale, a un minimo del 20 per cento degli appartamenti messi a bando, che il Comune di Monza porta così al 30 per cento per quanto riguarda le unità abitative di propria competenza. "Con questo nuovo bando - afferma l'assessore alla Casa Andreina Fumagalli - il Comune di Monza conferma l'impegno concreto a favore del diritto alla casa, mettendo a disposizione alloggi e garantendo particolare attenzione alle fasce più fragili. Abbiamo scelto di riservare il 30 per cento delle nostre unità a nuclei con Isee esigui, superando la soglia minima prevista dalla normativa regionale: un segnale chiaro della volontà di sostenere chi si trova in una condizione di maggiore vulnerabilità'".