
Una palazzina dell'Aler ad Abbiategrasso
Milano, 29 luglio 2025 - Videosorveglianza, impianti di allarme,
porte blindate negli appartamenti sfitti e vigilanza armata nei quartieri più a rischio contro le occupazioni abusive degli alloggi popolari Aler: per finanziare questi interventi Regione Lombardia ha deciso uno stanziamento di 2,9 milioni di euro dedicato ai piani operativi della sicurezza che ogni azienda di edilizia residenziale dovrà presentare entro metà settembre all'assessorato alla Casa.Quota base di 260mila euro per tutte le Aler
A tutte le Aler è garantita una quota fissa di 260 mila euro, mentre la restante parte dei fondi dipende dal patrimonio immobiliare che gestiscono. All'Aler Bergamo-Lecco-Sondrio sono destinati 408.064 euro, che serviranno fra l'altro per le porte blindate nel quartiere Piastra di Sondrio e per la videosorveglianza e la vigilanza armata nel quartiere bergamasco della Malpensata. Ad Aler Brescia-Cremona-Mantova vanno 486.725 euro per la videosorveglianza. A Aler Milano è destinato un milione 149.219 euro, che serviranno per la messa in sicurezza degli appartamenti recuperati e per la vigilanza armata nei quartieri Molise e Corvetto (che si aggiunge a quella già in essere a San Siro, Gratosoglio e in parte a Corvetto). A Aler Pavia-Lodi 373.821 euro sono previsti videosorveglianza e sistemi d'allarme. Infine a Aler Varese-Como-Monza Brianza-Busto Arsizio andranno 482.171 euro per la videosorveglianza nel quartiere San Rocco di Monza, San Fermo di Varese e in via Amendola a Saronno.
La vigilanza armata già avviata nel 2024
I fondi quindi, ha spiegato l'assessore alla Casa Paolo Franco, "consentono di strutturare piani anti-abusivi in tutte le province lombarde, partendo dalle situazioni più critiche". "Le risorse - ha precisato - si aggiungono ai 3 milioni di euro già messi in campo lo scorso anno per attivare la vigilanza armata e potenziare la videosorveglianza in diversi quartieri di Milano". "Iniziative come questa - ha spiegato l'assessore alla Sicurezza Romano La Russa - dimostrano la nostra attenzione costante anche su un tema decisivo come le case popolari, dove vivono tanti anziani, famiglie e persone fragili che meritano tutela. Diamo un ulteriore segnale di impegno a garanzia dei cittadini onesti e di coloro che rispettosamente attendono il proprio turno in graduatoria".