
Letizia Moratti, europarlamentare di Forza Italia
Milano, 1 agosto 2025 – “Gli arresti domiciliari per l’ex assessore comunale Giancarlo Tancredi e per l’immobiliarista Manfredi Catella? Non commento le decisioni assunte dal Gip, così come in precedenza fatto per l’indagine avviata dalla Procura”.
L’europarlamentare di Forza Italia ed ex sindaca di Milano Letizia Moratti non vuole parlare delle ultime decisioni della magistratura in tema di urbanistica, ma è pronta a fornire una sua analisi politica della situazione.
Cosa non ha funzionato nell’urbanistica cittadina?
“Questa giunta ha ignorato i problemi abitativi delle classi medie e medio-basse e si è concentrata solo su una Milano attrattiva per i redditi alti. Questo tipo di urbanistica ha creato una frattura sociale e non ha saputo coniugare lo sviluppo con l’attenzione alle tematiche sociali, che noi abbiamo avuto”.
A cosa si riferisce?
“La mia giunta comunale aveva approvato un Piano di governo del territorio all’inizio del 2011 che prevedeva 30mila case in housing sociale, più mezzi pubblici e verde triplicato. Perché le successive giunte di centrosinistra non sono state capaci di portare avanti quel Pgt?”.
Come valuta l’operato del sindaco Sala e le sue ultime mosse dopo che, lo scorso 16 luglio, la Procura lo ha iscritto nel registro degli indagati?
“Il mio giudizio è complessivo. Io vedo il rischio che questa giunta, nei prossimi due anni, porti all’immobilismo. A settembre ci dovrebbe essere la decisione sul futuro dello stadio di San Siro. Avs e l’ala sinistra del Pd hanno chiesto un cambio di passo a Sala. Dunque, molto probabilmente, su San Siro il Comune non prenderà una decisione. Ma non avere uno stadio in città è un danno, non solo sportivo, ma anche economico, per Milano e per Milan e Inter”.
L’immobilismo della giunta Sala potrebbe rendere più competitivo il centrodestra in vista delle elezioni comunali del 2027?
“In questo momento abbiamo più di 100 cantieri fermi, migliaia di famiglie che hanno pagato un mutuo ma non sanno quando e se potranno entrare nelle case che hanno acquistato e 90mila studenti che hanno necessità di un posto letto, con una copertura solo del 15%. Questa situazione danneggia la città e non aiuterà il centrosinistra a sviluppare un progetto capace di tenere insieme sviluppo e inclusione sociale”.
E il candidato sindaco? Meglio un civico o un politico?
“Il centrodestra troverà un candidato capace di contendere la città al centrosinistra. Serve un candidato civico, che incarni il riformismo milanese, in grado di tenere insieme le diverse anime della città”.
Da presidente della Consulta nazionale di Forza Italia lei sta lavorando a un Manifesto della Libertà.
“Il Manifesto sarà presentato a breve. Si rifà al Manifesto del 1994, ma sarà attualizzato rispetto all’attuale fase politica”.
Lei ha anche presentato una proposta di riforma della sanità.
“Una riforma che prevede almeno 50 mila posti letto in più, l’assunzione di 10 mila medici e di 20 mila infermieri. Queste misure, unite a una maggiore integrazione tra ospedale e territorio, contribuiranno a limitare significativamente le liste d’attesa e i sovraffollamenti nei Pronto soccorso. Non è un libro dei sogni, il progetto è stato già illustrato al ministro della Salute Schillaci. Prevede investimenti per sei miliardi di euro, spalmabili in tre anni. È una proposta di FI che dovrà essere concordata con alleati e Regioni”.
C’è appena stato un incontro tra il segretario Antonio Tajani e i figli di Silvio Berlusconi Marina e Pier Silvio. Lei auspica un impegno diretto degli eredi del Cavaliere in politica?
“Non mi permetto di dare consigli su scelte personali. Mi limito a sottolineare che la presenza della famiglia Berlusconi a fianco di FI è un valore aggiunto per il nostro partito”.