
Nando Dalla Chiesa presiede il comitato legalità a Palazzo Marino: offrirà un supporto al sindaco Sala nella gestione dell'urbanistica dopo l'inchiesta che ha portato alle dimissioni dell'assessore Tancredi
Milano - "È giustissimo essere qua. La famiglia Dalla Chiesa è una famiglia che ha dato e continua a dare il suo contributo a Milano". Così il sindaco Giuseppe Sala, alla cerimonia in piazza Diaz per ricordare il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e Emanuela Setti Carraro, uccisi dalla mafia nel 1982.

Sala ha poi spiegato di aver chiesto a Nando Dalla Chiesa, figlio del generale, e al comitato legalità e contrasto alla criminalità organizzata di Palazzo Marino da lui guidato un aiuto anche sul fronte urbanistico dopo le inchieste della Procura: "Sono molto più propenso a farci supportare da chi già conosce le questioni piuttosto che immaginare un superconsulente. Spero che il comitato accetti le nostre proposte e ci dia una mano".
Un impegno subito raccolto da Nando Dalla Chiesa: "Siamo onorati di questa richiesta e di poter dare un aiuto al sindaco in un momento che non è facile. Tutti i membri del comitato sono entusiasti di poter dare una mano, sarà una importante cintura di trasmissione verso la città".
Nessun super consulente dell'urbanistica, dunque, come sembrava a luglio dopo lo scoppio dell'inchiesta che ha portato alle dimissioni dell'ex assessore Tancredi, ma una "estensione del ruolo" del Comitato Antimafia del Comune guidato dal 75enne Dalla Chiesa.
A chi ha chiesto al sindaco aggiornamenti su una possibile sostituzione di Tancredi, Sala ha spiegato: "Per il momento la vicesindaca Anna Scavuzzo sta gestendo le cose, quindi non prevedo a breve alcuna decisione diversa”