SIMONA BALLATORE
Cronaca

Le università a caccia di aule: in arrivo già 5.000 aspiranti medici, tetris per i locali e torna pure la Dad

Bicocca punta sulla presenza (nella sede centrale), app per prenotare i banchi e prof anche a distanza

Tornano le app di prenotazione posti utilizzate anche in pandemia

Tornano le app di prenotazione posti utilizzate anche in pandemia

Milano - Quasi cinquemila studenti hanno già scelto di trascorrere a Milano - o quantomeno appoggiandosi sulle due università milanesi - il primo “semestre filtro“ di Medicina. Erano 4.912 venerdì e le iscrizioni - sul portale Universitaly - sono aperte fino a venerdì alle 17. Alla Statale se ne contano 3.712: 2.927 per Medicina e Odontoiatria e 785 per Veterinaria. All’università di Milano-Bicocca sono 1.200 (1.040 per Medicina e 160 Odontoiatria). E mentre gli atenei si attrezzano con spazi e professori, scatta la ricerca di case per i fuorisede che intendono frequentare in presenza i sei mesi che preparano ai primi tre esami - Biologia, Chimica e propedeutica biochimica e Fisica - utili per la graduatoria nazionale. Fuorisede che sono aumentati anno dopo anno nelle facoltà di Medicina milanesi (alla Statale l’anno scorso erano 1.907 su 3.444 iscritti, ovvero il 55,37%,919da fuori regione e 413 stranieri; in Bicocca gli iscritti al corso di Medicina e Chirurgia nel 2024/25 erano 889 e i fuorisede 322, rappresentando il 36,2% del totale).

Entrambi gli atenei hanno aumentato del 10% i posti effettivi a disposizione da gennaio: in Statale saranno 762 e in Bicocca 178. La selezione - dopo i primi sei mesi - sarà comunque ardua. In Statale i docenti chiamati a gestire questo semestre filtro saranno tutti interni: ne sono stati ingaggiati 24. Qui la didattica sarà erogata in modalità mista, per ogni insegnamento sono previste 30 ore in modalità “dual“ nel mese di settembre, quando gli studenti potranno seguire le lezioni in presenza prenotando il posto in aula tramite app o a distanza in diretta tramite Microsoft Teams; nei mesi di ottobre e novembre 45 ore di didattica a distanza asincrona: le videolezioni verranno caricate sul portale Ariel. La frequenza è obbligatoria. Al termine del semestre filtro anche la qualità degli insegnamenti sarà valutata attraverso questionari.

Tutti e sei i mesi si potranno svolgere sia in presenza che a distanza in Bicocca, che - numeri definitivi alla mano - valuterà gli spazi. “Non saranno nel campus di Medicina, al San Gerardo di Monza, ma nella sede centrale – spiega Giuseppe Carrà, direttore del dipartimento di Medicina e Chirurgia –, più collegato anche con i mezzi. Entro fine mese daremo tutte le informazioni e anche gli orari delle lezioni agli iscritti, in modo che possano valutare anche la fattibilità del pendolarismo, vista la difficoltà a prendere casa a Milano”.

In base ai numeri che si scopriranno venerdì si capirà anche se basterà il campus a ospitare le lezioni (che partiranno il primo settembre e che per oltre il 50% saranno garantite in presenza) o sarà necessario affittare spazi: sono state avviate le prime interlocuzioni, per esempio, con un multisala. “Ma tutto deve essere sostenibile anche economicamente - sottolinea il direttore di dipartimento -. Ci stiamo orientando in questa prima fase per essere in grado di assorbire nelle nostre aule fino a 1.400 studenti”. Per prenotare i posti in aula ci sarà anche qui un’app, che servirà anche a registrare le presenze. Sarà sempre garantita la didattica a distanza, in streaming o in modalità blended. “E offriremo a questi studenti soprattutto una imponente attività di tutoraggio, anche online – conclude Carrà –. Ci saranno durante i corsi test di valutazione intermedia per verificare lo stato della preparazione e orientarsi al meglio. Garantiremo la stessa qualità di sempre anche se cambia la cornice”.