ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Dalla Giunta 500mila euro al polo dell’infanzia

Via libera della giunta al progetto esecutivo da 559.981 euro per la realizzazione del secondo lotto di lavori della...

Il restyling interno della materna Sempione e del nido La Nave

Il restyling interno della materna Sempione e del nido La Nave

Via libera della giunta al progetto esecutivo da 559.981 euro per la realizzazione del secondo lotto di lavori della scuola materna Sempione e dell’asilo nido comunale La Nave. Le due strutture, entrambe nel quartiere Bellaria, la prima in via Guardi e la seconda in via da Vinci, diventeranno un vero e proprio “polo per l’infanzia“ con spazi polifunzionali e di condivisione, per bimbi da 0 a 6 anni. "Avviamo così il secondo lotto per il polo dell’infanzia cittadino, che è già una realtà con l’ultimazione dei lavori del primo lotto. Si tratta di una struttura innovativa con spazi più funzionali ideali anche come luoghi per idee e didattiche educative condivise", ha dichiarato il sindaco Giacomo Ghilardi. I lavori del primo lotto sono quasi conclusi: è stato realizzato un nuovo edificio polifunzionale dotato di laboratori e relativi blocchi servizi, il nuovo ingresso pedonale dal piazzale di via Bramante e il collegamento diretto con la scuola Sempione.

Gli interventi relativi al secondo lotto prevedono la realizzazione di una nuova sezione Primavera. Una struttura di collegamento con percorsi pedonali verdi, pensati come sentieri didattici e di apprendimento. Saranno rinnovati gli impianti, pavimentazioni e serramenti. Infine verranno realizzate nuove pareti divisorie, una controsoffittatura coibentata e la tinteggiatura di tutti gli ambienti, tutto nell’ottica di un miglioramento dell’efficienza energetica riducendo l’impatto ambientale. "Un nuovo passo avanti per un progetto complesso e importante. I lavori in fase di svolgimento e quelli che andremo ora ad avviare sono una logica conseguenza che vedrà la nascita di un polo che comprende nido comunale e asilo statale", commenta l’assessore ai Lavori pubblici, Francesco Scaffidi.

Roberta Rampini