Milano, 6 dicembre 2024 – Milano è pronta ad accogliere la Prima della Scala. Domani, 7 dicembre, giorno di Sant’Ambrogio, patrono della città, andrà in scena ‘La forza del destino' un melodramma in quattro atti di Giuseppe Verdi, diretto dal Maestro Riccardo Chailly e allestito dal regista Leo Muscato.
Quest’anno “c'è attenzione, più che timori serve attenzione in questo momento, in quanto è un momento in cui le tensioni sociali ci sono”, ha ribadito il sindaco Giuseppe Sala a margine dell'inaugurazione dei mercatini di Natale attorno al Duomo, parlando del clima di tensione che ci sarà domani a causa della manifestazione annunciata. “Abbiamo attenzione. Per cui è chiaro che con prefettura e questura ci stiamo lavorando”, ha concluso.
Dentro il Piermarini
Le tensioni potrebbero esserci anche al Piermarini, dentro e fuori al teatro, dopo lo sciopero dell’orchestra in occasione della serata Pucciniana che è stata organizzata lo scorso sabato. A pochi minuti prima dell’inizio, i musicisti hanno abbandonato la scena e lo spettacolo è andato avanti accompagnato dal suono solamente del pianoforte. Lo sciopero era stato preannunciato da tempo da parte delle sigle sindacali per via delle condizioni in cui versa l’arte in città. Lo stesso sindaco ha spiegato che “la cultura fa fatica” e avrebbe bisogno di maggiori risorse finanziarie. Per questo il milione che servirebbe per organizzare il concerto di Capodanno in piazza del Duomo, Sala preferisce destinarlo alla cultura.
Il sit-in fuori dal Piermarini
Massima allerta anche per la situazione fuori dal Piermarini. Davanti a Palazzo Marino è previsto un sit in annunciato dalla Confederazione unitaria di base, con l’esibizione anche di alcuni “artisti indipendenti”. Negli stessi minuti, i primi spettatori inizieranno a entrare nel tempio della lirica, in attesa che arrivino il presidente del Senato Ignazio La Russa, il ministro alla Cultura Alessandro Giuli, al sentarice Liliana Segere e altre personalità per prendere posto tra palco reale e platea; assenti sia il Capo dello Stato Sergio Mattarella, che sarà a Parigi per la riapertura di Notre-Dame, sia la premier Giorgia Meloni.
Il corteo per le vie del centro
Per sabato previsto anche un corteo lungo le vie del centro, in direzione opposta alla Scala: un unico appuntamento dove uniranno le forze gli organizzatori dell’iniziativa "Milano resiste" contro il ddl sicurezza e i giovani palestinesi d’Italia che ogni sabato da più di un anno sfilano per le vie della città per chiedere la fine del conflitto in Medioriente. Stando a quanto risulta, i pro Pal parteciperanno alla manifestazione che partirà alle 15 da Porta Venezia e che si concluderà in largo Cairoli, all’ombra del Castello Sforzesco: attese tra le 1.500 e le duemila persone in piazza.
La zona rossa
Sono ancora in corso le interlocuzioni con i funzionari della Questura per definire con esattezza il tragitto, che dovrà ovviamente tenere conto della Prima della Scala. Tradotto: i manifestanti non potranno attraversare strade troppo vicine a quelle che portano al Piermarini, sia per motivi di sicurezza sia per non intralciare i varchi d’accesso. Attorno al teatro, come sempre, verrà creata una zona rossa transennata e presidiata dalle forze dell’ordine, con ingresso riservato soltanto a coloro che hanno il biglietto (o l’accredito) per assistere al debutto al Piermarini dell’opera verdiana "La forza del destino". L’area da delimitare si estenderà da via Verdi a un tratto di via Manzoni, da via Santa Margherita all’ingresso della Galleria lato piazza Scala.