
Giovanni Stucchi, titolare di Lady Bag Milano, negozio aperto sessant’anni fa dalla madre in piazza IV Novembre
"I blackout? Anche l’anno scorso si sono verificati gli stessi problemi sulla rete. I consumi sono destinati ad aumentare d’estate e di anno in anno. O si adegua la rete o saremo costretti a passare ogni estate con questi disservizi. Però, il resto è tipicamente italiano: mostrare i muscoli, a problema avvenuto". Parla così Giovanni Stucchi da Lady Bag Milano, negozio aperto sessant’anni fa da sua madre in piazza IV Novembre.
"Dopo le interruzioni del servizio del 2024, a settembre e ottobre bisognava forse sollecitare il gestore e non ritrovarsi in queste condizioni. Miei colleghi hanno subìto danni, altri sono rimasti chiusi. Una signora è venuta piangendo la sera per chiedere di poter ricaricare il cellulare, perché era senza corrente a casa dalla mattina".
Questi giorni duri sono stati solo la punta dell’iceberg, dice il commerciante. "Degrado, spaccio, risse. Questo è diventato un quartiere periferico difficile. Come Rozzano o la Barona. Ma lì si interviene. Il Rondò ha bisogno di un presidio fisso anziché pattugliamenti “a spot“ con dieci macchine". L’inverno è ostico per chi ha una vetrina. "Basta analizzare i fatturati degli ultimi tre anni e notare che non si lavora dopo un certo orario. Io non vendo tondini ferro, ma borse alle signore".
E le donne hanno sempre più paura a uscire, quando fa buio, tra piazza IV Novembre e piazza Trento e Trieste. "Il Rondò vive una situazione di degrado continuo. Sono arrivato a ottobre 2017, da precedenti esperienze, anche all’estero. Dopo il Covid la situazione è andata in caduta libera. Certo, si parte da lontano: dall’arrivo dei centri commerciali, che hanno danneggiato noi botteghe, a un’integrazione non gestita, che ha trasformato questo in un quartiere caldo. Sesto ha il 20% di stranieri, quando il dato nazionale è il 9%: servono politiche e sforzi ad hoc. Non vedo futuro per questa piazza e questa città. Anzi, lo vedo ma è nero...". Da quasi 600 giorni Lady Bag è impacchettata dal cantiere per installare l’ascensore della metropolitana. "È stato avviato nel febbraio 2024. Prima mi copriva completamente poi per fortuna hanno aperto un varco. Due anni per un ascensore di due piani, quando l’autodromo di Monza a inizio ‘900 è stato costruito in tre mesi". La.La.