BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Pioltello, no ai tir del decreto Genova: "Troppi rischi per il nostro territorio"

Il Comune vota l’uscita dalla “Zona logistica semplificata“: "Vantaggi incerti per imprese e cittadini"

Il Comune vota l’uscita dalla “Zona logistica semplificata“: "Vantaggi incerti per imprese e cittadini"

Il Comune vota l’uscita dalla “Zona logistica semplificata“: "Vantaggi incerti per imprese e cittadini"

e Barbara Calderola

Il voto a tarda sera dopo un lungo dibattito, e si alza da Pioltello, uno dei comuni inseriti nella "Zona logistica semplificata" in area Martesana, il primo ufficiale altolà a tir e container del Decreto Genova: si chiede l’esclusione dal perimetro della Zls ministeriale, "troppi rischi per il nostro territorio. Che per logica, distanze e struttura territoriale, non avrebbe neppure dovuto essere inserito. Che non desidera diventare parcheggio dei camion. E che ha bisogno di altro".

La scelta era meditata da settimane, alla vigilia del consiglio era stata convocata una commissione ad hoc. Ora Segrate, secondo comune dell’area Zls individuata come "Milano smistamento" potrebbe seguire a ruota, con analogo provvedimento. "E confidiamo - così il vicesindaco e delegato nel Comitato di Indirizzo della Zls Saimon Gaiotto in aula - che Melzo e Vignate facciano lo stesso. Peraltro non è un tema che interessi quattro soli comuni. Le conseguenze dell’attuazione dei progetti ricadrebbero su un numero ben maggiore".

Un percorso pioniere e con molte incognite: l’istanza d’esclusione di Pioltello dovrà essere esaminata dalla Regione, poi dal Governo e infine convertita in legge dal Parlamento. "Dovremo fronteggiare molte istituzioni. Ma è il momento delle scelte. Meglio ora che troppo tardi". L’appello all’unanimità non è stato accolto dalla minoranza, che ha prima chiesto un rinvio "per maggiori approfondimenti e per una maggiore condivisione" e ha scelto al voto l’astensione.

L’individuazione delle aree incluse nelle Zls prescritte dal Decreto Genova risale a mesi fa, e sono state tre sinora le convocazioni del Comitato di indirizzo a guida ministeriale che dovrà sovrintendere all’intero percorso progettuale. Per la Martesana vi siedono i 4 comuni interessati e Città Metropolitana, al vaglio soprattutto l’iter del progetto madre, l’ampliamento su Vignate (pieno parco Sud) del maxi hub del trasporto intermodale melzese Sogemar-Contship. A motori ormai accesi, la scelta apripista del dietro front pioltellese "presa - così una nota - dopo un’attenta analisi del contesto urbanistico, infrastrutturale e socio-economico della città. Pur condividendo gli obiettivi generali delle Zls, come la semplificazione amministrativa, lo sviluppo della logistica e l’attrazione di investimenti, l’amministrazione comunale ritiene che l’inclusione di Pioltello nella zls non sia compatibile con le caratteristiche e le esigenze del territorio".

Nebulose e rischi. "Gli approfondimenti che abbiamo fatto - così ancora Gaiotto in aula - non prefigurano vantaggi sicuri per le aziende o importanti ricadute occupazionali. Esiste invece una concreta possibilità di estensione dei perimetri, in base al cosiddetto ‘criterio di prevalenza’. Se passa il progetto su Vignate, le ricadute su Limito sarebbero tremende. Sono rischi che non vogliamo correre. La nostra area è già pesantemente sotto pressione, Pioltello una città complessa, viva, che punta su uno sviluppo armonico e sostenibile. Tutelare il territorio un diritto e un dovere".