BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Opposizione all’attacco: "Basta nuove costruzioni che cancellano il verde"

"Basta costruire sul verde, i danni dell’Emilia non ci insegnano nulla", così la minoranza di Cernusco chiese lo stop delle...

Il cartello che indica la protesta dell’opposizione e la richiesta di cambiare il piano urbanistico

Il cartello che indica la protesta dell’opposizione e la richiesta di cambiare il piano urbanistico

"Basta costruire sul verde, i danni dell’Emilia non ci insegnano nulla", così la minoranza di Cernusco chiese lo stop delle palazzine in via Cevedale. Per approvare il piano servirono 17 ore di discussione in aula e tre anni di iter, ma l’opposizione non ha mai smesso di criticare la lottizzazione al confine con il Parco Est delle Cave.

E con le alluvioni che avevano messo in ginocchio il Paese nell’ultimo scorcio di 2024 era tornata alla carica: "Quando piove, i terreni dove si costruirà sono allagati, fanno da spugna con il clima impazzito che ha provocato già tanti danni anche qui – spiegavano gli attivisti di Cernusco in Comune -. Bisognava fare marcia indietro per salvaguardare il nostro delicato equilibrio ambientale". Un monito per il nuovo Piano di governo del territorio che si rimette in moto dopo la vittoria alle elezioni della dem Paola Colombo. "Non dobbiamo più consumare suolo", ribadisce il gruppo che ricorda che "come certifica il rapporto Ispra-ministero dell’Ambiente 2023, la città è cementificata per il 74%. Quello che abbiamo visto accadere in Romagna con alluvioni e disastri causati dall’incapacità del territorio di gestire piogge intense, potrebbe verificarsi anche qui. Non è sufficiente depavimentare piccole aree per migliorare la situazione".

La ricetta per loro è un’altra. "Occorre un vero e proprio ripensamento del modello di sviluppo urbano, bisogna privilegiare soluzioni che proteggano le risorse naturali e che siano in grado di far fronte a fenomeni meteorologici sempre più estremi".

Bar.Cal.