BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Cernusco, nove palazzine sui campi: "L’area cancellata dal cemento"

Edilizia convenzionata trasferita in via Brescia, blitz del Comitato Bene Comune nell’area al confine con il Parco

In arrivo 9 palazzine sui campi di via Cevedale: il blitz di “Cernusco Bene Comune“ nell’area verde che sarà cancellata dai condomini

In arrivo 9 palazzine sui campi di via Cevedale: il blitz di “Cernusco Bene Comune“ nell’area verde che sarà cancellata dai condomini

Consumo di suolo e caro case, "cancellata dal piano approvato a pochi giorni dalle elezioni l’edilizia convenzionata trasferita con volumi ridotti in via Brescia, in arrivo 9 palazzine sui campi di via Cevedale". Blitz del comitato Bene Comune Cernusco sull’area verde al confine con il parco Est delle Cave eliminata dai condomini: "Basta cemento", dicono i cittadini guidati da Jasmine La Morgia. In bilico anche l’asilo nido previsto come compensazione dalla lottizzazione, "un’opera che diventa a scomputo oneri, a destinazione pubblica, senza precisare quale" ancora gli attivisti. "Le cartine di Ispra mostrano chiaramente che questa è l’ultima fascia verde rimasta ai bordi della città, campi antichi già censiti dal catasto teresiano - spiega La Morgia - dovremmo tutelarli e non costruirci sopra in un centro soffocato quasi per il 50% dal cemento. Alla sindaca Paola Colombo abbiamo chiesto di spiegare ai cittadini le scelte dell’Amministrazione". Verrà realizzata anche una green way "ma c’erano i sentieri vicini senza cancellare altro verde". Il gruppo ha fatto anche i conti, "l’intervento - sottolinea Claudia Galas - avrà ricavi totali per oltre 56 milioni, costi per 38,6, utile netto di 17 milioni 599mila euro: redditività del 31,28%". Nel mirino ancora una volta l‘accordo con i costruttori, che qui avevano accettato di ridurre le volumetrie dal 25 al 15%, ma in cambio avevano chiesto l‘eliminazione degli appartamenti a prezzi calmierati (stralciati in zona industriale). Una scelta contro la quale si sollevarono le opposizioni: "Un regalo ai privati. Un‘area verde si poteva sacrificare per tendere una mano ai ragazzi, non alla speculazione", disse in consiglio Rita Zecchini (Sinistra per Cernusco e La città in comune). L’insediamento "è diventato di 12mila metri, 100-120 appartamenti dipenderà dal taglio". Le ruspe ancora non ci sono, ma è solo questione di tempo. Legambiente Martesana organizzò un flashmob contro la scelta di costruire, ma la giunta di centrosinistra ha sempre respinto l’accusa di sostenere il mattone, puntando su un altro dato: "Ogni cernuschese ha a disposizione 71,5 metri quadrati di verde, contro una media provinciale di 32". Anche Vivere Cernusco ha presentato osservazioni al piano, tre i punti critici segnalati: "La mancanza adi destinazione per l’edifico pubblico, oneri sottostimati e un’errata valutazione dei terreni comunali che farebbe perdere al Municipio più di 140mila euro".