BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Residenti contro la pista ciclabile: "Piante abbattute, addio posteggi"

"Giù le mani da via don Sturzo", residenti contro il progetto della ciclabile mangia-parcheggi organizzano un flashmob con l’opposizione...

Il capogruppo Giordano Marchetti

Il capogruppo Giordano Marchetti

"Giù le mani da via don Sturzo", residenti contro il progetto della ciclabile mangia-parcheggi organizzano un flashmob con l’opposizione per ribadire il concetto: "Alberi abbattuti, stalli cancellati, costi raddoppiati a 1,3 milioni". Protesta pacifica, ma ferma a Cernusco, Vivere, capogruppo Giordano Marchetti, in minoranza, torna nel rione dopo il volantinaggio dello scorso marzo. Il concetto è sempre lo stesso: "Il piano è approvato, ma va rivisto - chiede la gente - non siamo stati interpellati, qui serve altro".

Per fare posto alla corsia protetta per pedoni e biciclette "saranno cancellati 25 posti auto e abbattute 15 piante - ricorda il consigliere - era cominciato tutto con un’assemblea pubblica due anni e mezzo e fa poi il disegno era finito nel dimenticatoio. Una delibera lo scorso dicembre l’ha riportato in auge, ma con alcune modifiche". All’inizio gli stalli eliminati erano 44, "ma le piante erano salve" e il costo era 630mila euro, "ora siamo a 1 milione 300mila euro".

Qui abitano circa 500 famiglie "hanno appena inaugurato l’asilo nido che toglierà altri posteggi, il parcheggio è un grosso problema. Eliminarli significa - ancora Marchetti - peggiorare la quotidianità di chi ha solo un box spesso piccolo, mentre oggi in ogni casa ci sono almeno due macchine". Per non parlare "di parenti e amici in visita costretti a fare il giro dell’oca per venire a cena".

I residenti, persone in là con gli anni, avevano chiesto "la sistemazione dei marciapiedi e un po’ di manutenzione. Abbiamo voluto dare voce del rione - ancora Marchetti - dal momento che l’Amministrazione non è tornata per spiegare come aveva corretto il tiro". Il taglio del taglio iniziale di posti auto era nato "proprio dopo la sollevazione in seguito all’incontro pubblico del 2022".

Ma i termini nei quali è stato sistemato l’intervenuto non piacciono "sarebbe meglio ripensarci. Anche se il progetto è esecutivo". Sarà mantenuto anche il doppio senso di marcia "all’inizio si voleva istituire il senso unico". Per la lista di opposizione "è necessario riaprire il confronto". "In definitiva - riassume il capogruppo - abbiamo il raddoppio dei costi, il taglio degli alberi e la riduzione dei posti auto e, soprattutto, nessun dialogo con chi vive qui. Serve una soluzione che tenga conto delle vere esigenze del quartiere".

Bar.Cal.