Cologno Monzese (Milano), 20 settembre 2024 - Diventa definitiva la sentenza di condanna a 24 anni di reclusione per Zakaria Atqaoui, il 23enne italo-marocchino che all'alba del 29 luglio 2023 ha ucciso con 8 coltellate nel sonno la ex 20enne Sofia Castelli nella casa della ragazza a Cologno Monzese.
La Procura di Monza aveva chiesto la condanna all'ergastolo per l'imputato di omicidio volontario aggravato da premeditazione, futili motivi e uso del mezzo insidioso, quello di nascondersi nell'abitazione della vittima per tenderle l'agguato mortale, ma la Corte di Assise di Monza ha ritenuto che il giovane abbia ucciso "con coscienza e volontà" Sofia Castelli, ma che meriti le attenuanti generiche per il suo "comportamento collaborativo" e per la giovane età e lo stato di incensuratezza.
La Procura non può ricorrere in Appello per ottenere la massima condanna, come chiesto anche dai familiari di Sofia, perché tutte le aggravanti contestate sono state prese in esame dai giudici e non è tecnicamente possibile chiedere di intervenire neanche sulle attenuanti.
Le difese di parte civile non possono presentare autonomamente ricorso in Appello e non ha nessuna intenzione di farlo l'avvocato Venier Burani, difensore di Zakaria Atqaoui. "E' stato condannato al minimo possibile e presentando ricorso si riaprirebbe la partita giudiziaria per tutti con il rischio di vedersi aumentata la pena", ha commentato il legale.