Alessandro Crisafulli
Cronaca

Sofia Castelli, il piano criminale dell’ex fidanzato: si è nascosto in casa e ha aspettato che lei si addormentasse

Cologno Monzese, l’omicidio in corso Roma. La Procura pronta a contestare la premeditazione. Zakaria Atqaoui pensava di trovare un altro uomo nell’appartamento. Sparito il cellulare del giovane italomarocchino

Zakaria Atqaoui e Sofia Castelli (Foto Instagram)

Zakaria Atqaoui e Sofia Castelli (Foto Instagram)

Milano, 30 luglio 2023 –  Le indagini sull'omicidio di Sofia Castelli, coordinate dalla pm della Procura di Monza Emma Gambardella, sembrano andare verso una molto probabile contestazione della premeditazione. Con due aspetti cardine, in questa direzione: la questione del mazzo di chiavi di casa sottratto nella giornata precedente al delitto, da parte dell'ex compagno Zakaria Atqaoui, e per il fatto che non ci sarebbe stato alcun litigio prima della scarica di fendenti, tanto che l'amica in casa non ha sentito nulla di quanto accaduto.

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Il 23enne, accecato da gelosia e estremo desiderio di possesso, ma all'apparenza freddo e lucido, era certo di coglierla in flagrante con un altro uomo. Tanto che si è appostato dentro l'abitazione di corso Roma a Cologno Monzese, pronto a tutto. Nonostante Sofia sia arrivata con una amica, dopo la serata in discoteca, avrebbe atteso che si addormentassero, per concludere drammaticamente il suo piano criminale.

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L'autopsia che si terrà in questi giorni sarà utile, integrando le informazioni a disposizione in questo momento, per capire se Sofia possa aver avuto una reazione e modo di difendersi. Dai primi riscontri parrebbe di no: come raccontato dallo stesso killer, l'ha uccisa durante il sonno e la ragazza avrebbe avuto modo solo di lievi sussulti, prima di morire.

Restano da sciogliere i dubbi anche sull'arma del delitto: un coltello, è chiaro, ma rimane da accertare se lo abbia preso nella cucina di Sofia, come ha dichiarato inizialmente, o se lo avesse portato con sé (non è ancora escluso).

E' caccia anche al cellulare del giovane di origine marocchina. Sparito nel nulla. Quello di Sofia è stato invece sequestrato e sarà analizzato in questi giorni: tabulati telefonici, foto, messaggi, alla ricerca di ulteriori dettagli su una storia, l'ennesima, nata nel segno dell'amore e affogata nel sangue di una ragazza innocente.

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