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Isola di caldo estremo a Milano: turista cinese sviene sul Duomo e viene calata dalla terrazza

Una donna di 66 anni di Shanghai ha avuto un colpo di calore per disidratazione. Proprio in queste ore in Lombardia è stato varato il divieto di lavorare all’aperto nelle ore centrali per tutelare i lavoratori

I soccorsi sulla terrazza del Duomo di Milano

I soccorsi sulla terrazza del Duomo di Milano

Milano – Il caldo torrido che sta attanagliando Milano ha mietuto la sua prima “vittima” turistica. Una donna cinese di 66 anni, originaria di Shanghai, è stata soccorsa questa mattina dai vigili del fuoco mentre visitava la terrazza principale del Duomo insieme al figlio e al nipote. La turista ha perso i sensi improvvisamente, vittima della combinazione letale tra le temperature roventi e un evidente stato di disidratazione.

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L’intervento di soccorso si è rivelato particolarmente complesso data la posizione. Il personale Speleo Alpino Fluviale del Comando di Milano è intervenuto intorno alle 11:45, collaborando con i sanitari del 118 per stabilizzare la donna. Utilizzando una toboga, la turista è stata imbarellata e calata dalla terrazza per essere trasportata d’urgenza al Policlinico di Milano in codice giallo.

L’episodio evidenzia la pericolosità delle temperature eccezionali che stanno colpendo il capoluogo lombardo, dove anche le zone turistiche più iconiche sono spesso isole di calore che possono trasformarsi in trappole per chi non è preparato ad affrontare il caldo estremo.

Di fronte all’escalation delle temperature, la Regione Lombardia ha deciso di correre ai ripari anche per quanto riguarda i lavoratori. Il presidente Attilio Fontana ha firmato un’ordinanza in vigore dal 2 luglio fino al 15 settembre 2025, che nei giorni di caldo estremo introduce il divieto assoluto di lavorare all’aperto durante le ore centrali della giornata.

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L’ordinanza nasce dalle richieste pressanti dei sindacati di categorie fortemente a rischio durante le ore più cocenti, dove si raggiungono punte di 36 gradi e l’asfalto può arrivare anche a 60 gradi. La Lombardia si unisce così alle altre 14 regioni italiane che hanno adottato misure analoghe per proteggere chi lavora sotto il sole cocente.