
I vigili del fuoco sulla Torre Hadid (Salmoirago)
Milano, 1 luglio 2025 - Mentre i treni della metropolitana lilla, M5, sono già tornati a fermarsi a Tre Torri, la piazza omonima dovrebbe riaprire stasera o al massimo domani. È stata infatti ultimata, e deve essere solo supervisionata, la relazione dei Vigili del fuoco di Milano sul cedimento che ieri ha coinvolto l'insegna sommitale della Torre Hadid, un'icona dello Skyline milanese, con ripercussioni su tutto il complesso di CityLife.
I vigili del fuoco
"La nostra procedura di messa in sicurezza è ultimata" e si attende la certificazione di sicurezza che dovrebbe arrivare questa sera". A spiegarlo è stato il comandante dei vigili del fuoco di Milano, Calogero Turturici, a proposito dell'insegna che ieri mattina è ceduta sulla sommità della torre Hadid, a CityLife a Milano. Poi, dopo una valutazione dei vigili del fuoco, Piazza Tre torri potrebbe quindi essere riaperta domani.

“L'insegna? Deciderà la proprietà”
Calogero Turturici ha aggiunto che la fase progettuale per quanto riguarda l'insegna (per decidere se smontarla o toglierla) attiene la proprietà dello stabile. Turturici ha spiegato che "sono stati realizzati dei vincoli sostitutivi a quelli che sono stati danneggiati" e in questa operazione "abbiamo supportato l'azienda incaricata". "Quando arriverà la certificazione di messa in sicurezza potremo stabilire quando riaprire la piazza - ha aggiunto - la certificazione potrebbe arrivare questa sera e quindi già domani riaprire. "Rappresentiamo puntualmente alla Procura l'evolversi della vicenda anche se allo stato non abbiamo deleghe d'indagine. Le cause possono essere molteplici, vanno approfondite: non abbiamo mai parlato di temperature elevate”.

"Ad aver ceduto- ha aggiunto - è una struttura reticolare che sostiene una delle due insegne". “La struttura si è sdraiata sulla copertura perché qualche vincolo dei molti che erano predisposti per tenere su la struttura sono venuti meno. Il pannello si è adagiato ruotando, e la soluzione è stata quella di ripristinare in altro modo vincoli che sono venuti meno", ha continuato il comandante, che ha poi specificato: "Il cedimento non sembra aver causato ripercussioni pesanti. Questo tipo di conseguenze va valutato attentamente con anche delle indagini strumentali. Non si risolvono a vista. Se c’è una lesione grave si vede. Eventuali ripercussioni, se ce ne sono state e se ce ne saranno, sono cose che potremo verificare solo con calma e approfondite analisi".
I droni
La polizia giudiziaria del Comando provinciale dei Vigili del fuoco, a cui la procura ha delegato le indagini dopo aver aperto un fascicolo, ha messo insieme tutti gli elementi tra i quali anche un sopralluogo aereo effettuato con dei droni. La grande struttura in acciaio era dotata anche di sensori di sicurezza. Per questo motivo il nucleo investigativo dei pompieri ha chiesto alla proprietà di sapere se nei giorni precedenti il sistema avesse segnalato qualcosa di anomalo. È poco probabile infatti che normali fenomeni meteorologici come venti o temperature estreme possano aver causato di per sé un cedimento, dato che questi fattori sono in genere ampiamente previsti in fase di progettazione.