REDAZIONE MILANO

Uccise il compagno di cella dopo una lite sulle pulizie, il killer del karaoke condannato all’ergastolo

Domenico Massari assassinò Antonio Magrini in carcere a Opera, dove stava scontando il massimo della pena per l’omicidio della ex moglie

Domenico Massari e l'ex moglie Deborah Ballesio, uccisa nel luglio 2019

Domenico Massari e l'ex moglie Deborah Ballesio, uccisa nel luglio 2019

Milano, 12 maggio 2025 – Il killer del karaoke fa il bis di ergastoli. È stato condannato oggi in primo grado al massimo della pena Domenico Massari, il cinquantanovenne imputato con l’accusa di aver assassinato, il 19 aprile dell’anno scorso, il compagno di cella Antonio Magrini, dopo una lite scoppiata all’interno del carcere di Opera.

Massari si trovava nella casa circondariale milanese dove stava scontando il primo ergastolo per avere assassinato la moglie all’interno di un locale dedicato al gioco musicale giapponese, reso popolare da una trasmissione tv negli anni ‘90. Il processo si è celebrato in Corte d’Assise a Milano.

Il movente

Il collegio giudicante (giudici togati Bertoja-Fioretta) ha riconosciuto l'imputazione di omicidio aggravato da sevizie e crudeltà e dai futili motivi, formulata dalla pm Rosaria Stagnaro, che aveva chiesto proprio l'ergastolo.

Nell'interrogatorio davanti al giudice Luca Milani che aveva firmato l'ordinanza cautelare, Massari aveva confermato la versione fornita subito dopo il delitto, spiegando di "aver nutrito astio" nei confronti del compagno di cella, che si trovava in carcere per questioni di droga, "per ragioni legate all'utilizzo della televisione e della pulizia della cella".

Approfondisci:

Strangolato in carcere a Opera, dalla droga agli agguati: ecco chi era Toni Cavallero

Strangolato in carcere a Opera, dalla droga agli agguati: ecco chi era Toni Cavallero

La dinamica

Magrini era stato strangolato da Massari con i lacci delle scarpe e con una cintura dell'accappatoio, poi colpito con calci alla gola e, infine, anche con un bastone. Come ha ricordato la stessa pm nella requisitoria, Massari, interrogato, si era preoccupato della sua situazione in carcere, in termini di protezione, dato che aveva ucciso un altro detenuto, e aveva detto al magistrato: "Poi, non ne voglio ammazzare un altro".

Il primo omicidio

Il 13 luglio 2019, Massari aveva ucciso l'ex moglie Deborah Ballesio con sei colpi di pistola, mentre lei cantava al karaoke nei bagni Aquario di Savona. Nella sparatoria rimasero ferite anche tre persone, tra le quali una bambina, fortunatamente in modo non grave.

Dopo l'omicidio, l'uomo era fuggito per poi consegnarsi il giorno successivo nel carcere di Sanremo.