
I soccorsi dopo la strage nell’aeroporto
Ventiquattro anni. Quasi un quarto di secolo da quella mattinata brumosa, quando 118 vite bruciano nell’aeroporto di Linate. L’8 ottobre 2001, un lunedì. Milano si sveglia avvolta dalla nebbia autunnale e Linate diventa il teatro del disastro più spaventoso che abbia segnato la storia dell’aviazione civile italiana. Sono le 8.10 quando un Cessna Citation CJ2 privato entra per errore nella pista principale sulla quale è al decollo un McDonnell Douglas MD-87 della compagnia Scandinavian Airlines, con rotta per Copenaghen. Muoiono fra le fiamme 118 persone: i quattro a bordo del Cessna, 110 tra passeggeri e componenti dell’equipaggio dell’aereo scandinavo, quattro dipendenti della Sea, addetti allo smistamento bagagli, che stanno lavorando all’interno dell’hangar. Si salva solo uno degli addetti all’hangar, Pasquale Padovano.
Saranno due, quest’anno, le giornate dedicate al ricordo. Domenica 21 settembre concerto lirico al Conservatorio ‘’Giuseppe Verdi’’, con l’esecuzione di brani del grande repertorio operistico. La giornata di mercoledì 8 ottobre, anniversario della sciagura, inizierà alle 10.30 con la messa celebrata da monsignor Carlo Faccendini nella Basilica di Sant’Ambrogio, con il coro della Basilica. Alle 11.40 trasferimento per la consueta visita al Bosco dei Faggi, all’interno del Parco Forlanini, dove, il 24 marzo 2002, vennero piantati 118 piccoli faggi, a ricordo delle vittime. Sarà un momento di meditazione e raccoglimento privato. Come ogni anno saranno deposti fiori e acceso un cero.
"Il mio augurio – dice Adele Pesapane Scarani, presidente del Comitato e della Fondazione ‘8 Ottobre per non dimenticare – è che al Conservatorio siano presenti anche rappresentanti delle istituzioni. Lo sforzo del Comitato è sempre stato quello di fare sì che la tragedia di Linate fosse parte anche della memoria collettiva e vi rimanesse. Anche quest’anno saremo in tanti, uniti nel ricordo. L’amicizia fra noi è nata nel dolore e oggi è un’amicizia solida e serena".
G.Mor.