REDAZIONE MILANO

Condannati per maltrattamenti, spaccio e documenti falsi: due pregiudicati arrestati alla stazione Centrale

Un marocchino e un eritreo fermati dalla Polizia ferroviaria: dovevano scontare pene di 7 anni e 3 mesi e 10 mesi, e sono stati portati in carcere a Opera e a San Vittore

Agenti della Polizia ferroviaria di Milano in servizio alla stazione Centrale di Milano

Agenti della Polizia ferroviaria di Milano in servizio alla stazione Centrale di Milano

Milano, 27 agosto 2025 – La Polizia ha arrestato un marocchino di 31 anni e un eritreo 47enne, entrambi ricercati dalla giustizia, in quanto responsabili di una serie di reati per i quali non dovevano trovarsi in libertà ma in carcere a scontare la pena a cui erano stati condannati. In piazza IV Novembre, gli agenti della Polfer hanno fermato il 31enne maghrebino per un controllo a seguito del quale è emerso che l'uomo era ricercato dalla Procura della Repubblica di Monza a seguito di diverse condanne per una lunga serie di reati, tra cui maltrattamenti in famiglia, lesioni, guida in stato di ebbrezza, spaccio, resistenza, danneggiamento, evasione. 

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Viaggio a Opera 

Al termine degli accertamenti il trentunenne è stato accompagnato presso la casa circondariale di Opera dovendo scontare la pena prevista di sette anni e tre mesi di reclusione e provvedere al pagamento della pena pecuniaria di mille euro. Gli agenti della Polfer in servizio presso la stazione Centrale hanno fermato il 47enne mentre si trovava in stazione.  

Accertamenti 

Da successivi controlli l'uomo è risultato essere destinatario di un provvedimento di cattura emesso dalla Procura della Repubblica di Milano. Al termine del controllo il 47enne, condannato per possesso di documenti falsi, è stato accompagnato nel carcere di San Vittore per scontare la pena prevista di dieci mesi di reclusione.