NICOLA PALMA E MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Baby pirati, la fuga con vestiti e gioielli rubati: denunciata la nonna rom al volante del furgone

La 68enne bosniaca guidava il mezzo diretto verso la Francia con a bordo la nipote 11enne coinvolta nell’investimento di Cecilia De Astis. L’altro blitz della polizia locale di Milano in un campo rom di Torino per fermare gli altri 2 minori mandati in comunità

Gli agenti della polizia locale in via Saponaro davanti all'auto che ha investito e ucciso Cecilia De Astis: sempre la polizia locale ha rintracciato i baby pirati in fuga da Milano

Gli agenti della polizia locale in via Saponaro davanti all'auto che ha investito e ucciso Cecilia De Astis: sempre la polizia locale ha rintracciato i baby pirati in fuga da Milano

Nel furgone, la donna trasportava anche abiti e preziosi rubati. Per questo, la sessantottenne bosniaca, nonna della undicenne collocata in comunità protetta insieme ad altri due minorenni coinvolti nell'investimento letale di Cecilia De Astis, è stata denunciata per ricettazione dagli agenti della polizia locale, guidati dal comandante Gianluca Mirabelli.

In autostrada

La donna è stata intercettata nella tarda serata di giovedì 13 agosto sull'autostrada A6 Torino-Savona: era alla guida di un furgone diretto a Ventimiglia, quindi verso il confine con la Francia, ma è stata bloccata all'altezza del casello di Fossano. A bordo c'era anche la undicenne, che è stata presa in carico dai ghisa e riportata a Milano per essere collocata in una comunità protetta, sulla base di quanto previsto dall'articolo 403 del codice civile.

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Un'immagine di Cecilia De Astis tratta dal suo profilo Facebook

La "fuga" da via Selvanesco

Nel tardo pomeriggio di giovedì, la donna e la nipotina sono partite su un furgone da via Selvanesco: potevano farlo perché in quel momento non era stato emesso alcun provvedimento giudiziario per tutelare la minorenne. Tuttavia, i ghisa di piazza Beccaria ne hanno monitorato con discrezione i movimenti, per poi decidere di entrare in azione prima che le due passassero la frontiera a Ventimiglia.

In un campo del Torinese

L'altro blitz è andato in scena nella notte a Beinasco, nel primo hinterland sud di Torino: gli investigatori sono entrati un un campo rom abusivo e hanno preso in carico il tredicenne, ritenuto il conducente della Citroen DS4 che ha ucciso la signora De Astis, e il fratello di 12 anni. Stavano dormendo a terra quando gli agenti li hanno svegliati per riaccompagnarli in Lombardia.