Milano, 5 giugno 2025 – Cavalli un tempo simbolo del potere mafioso oggi al servizio della collettività. I cavalli sequestrati alla ‘ndrangheta che a partire da domani potremo vedere in giro per i parchi milanesi si chiamano Olly, Sonny, Special e Virgola. Sono stati portati via anni fa all’affiliato dei clan calabresi Bartolomeo Iaconis, ora in carcere dopo una condanna per omicidio aggravato dal metodo mafioso.

A costo (quasi) zero
I quattro equini, grazie alla legge sul riutilizzo sociale dei beni confiscati – approvata 30 anni fa su iniziativa di Libera – oggi trovano nuova vita nei parchi di Milano, grazie alla collaborazione tra Comune e associazione Giacche Verdi Lombardia. A costo quasi zero per l'amministrazione (appena 17.000 euro l'anno), il progetto unisce legalità, sicurezza urbana e inclusione sociale.

"Un simbolo di riscatto”
Le Giacche Verdi continueranno a farsi carico di cure, alimentazione e gestione logistica dei cavalli, già addestrati per il servizio di Polizia. "Quando vennero sequestrati questi cavalli, non si immaginava che un giorno avrebbero avuto un ruolo sociale – ha detto Alessandra Dolci, coordinatrice della Direzione distrettuale antimafia di Milano (Dda) –. Oggi pattugliano i parchi cittadini, simbolo vivente del riscatto possibile".

Dove e quando li vedremo
I primi pattugliamenti si terranno al Parco Lambro: il venerdì dalle 13 alle 18, sabato e domenica dalle 9 alle 18. Otto agenti della Polizia Locale, selezionati su base volontaria, sono stati formati per operare a cavallo. "Un presidio di sicurezza ambientale, ma anche uno strumento educativo" ha commentato il comandante della polizia locale Gianluca Mirabelli, in quanto "consentono un monitoraggio efficace nelle aree verdi non raggiungibili dai mezzi e rappresentano un punto d'incontro tra cittadini, forze dell'ordine e cultura della legalità". Una prima assoluta per Milano, che restituisce alla città non solo dei cavalli, ma un messaggio forte contro il crimine organizzato e a favore del bene comune.
La polemica sui costi
Il servizio delle pattuglie a cavallo proseguirà fino a dicembre. La sua istituzione aveva generato qualche polemica politica in Consiglio comunale in merito ai costi effettivi del servizio. A sollevare l’interrogativo era stato il consigliere Carlo Monguzzi (Verdi), che aveva paventato un costo annuo per le casse di Palazzo Marino di 500mila euro. In realtà, com’è stato ribadito oggi, il costo effettivo – sostanzialmente legato al mantenimento e accudimento dei cavalli – sarà di 17mila euro.