
Il giovane è stato portato al pronto soccorso del Niguarda, non è in pericolo di vita
Cusano Milanino (Milano), 25 maggio 2025 – Un ragazzo di 22 anni è stato aggredito questa notte a Cusano Milanino, ed è stato ricoverato in condizioni critiche al Niguarda di Milano. L’accoltellamento si è verificato al culmine di una rissa, avvenuta nel cuore della notte in viale Matteotti strada centrale della cittadina dell’hinterland nord di Milano. Il giovane, di nazionalità italiana, è stato raggiunto dai fendenti a un avambraccio e all’addome. L’accoltellatore si è dato alla fuga.
Dopo i soccorsi prestati dall’equipaggio dell’ambulanza e dell'automedica arrivati sul posto, la corsa al pronto soccorso del Niguarda. Il ragazzo non è tuttavia in pericolo di vita, e in ospedale è arrivato vigile e cosciente.
L’intervento dei carabinieri
Sul posto anche una pattuglia dei carabinieri della Compagnia di Sesto San Giovanni. Avviata un’indagine, nel corso della quale saranno sentiti anche gli eventuali testimoni presenti alla rissa per risalire al responsabile del ferimento. Saranno inoltre prese in esame le eventuali telecamere presenti sulla strada, che potrebbero avere “immortalato” quanto è successo.
Precedenti preoccupanti
A Cusano Milanino si sono già verificati altri episodi simili a questo, nei mesi scorsi. A settembre un giovane era stato accoltellato nelle vicinanze della stazione ferroviaria. Il 7 maggio 2024 un fatto ancora più grave: un ragazzo di 22 anni accoltellato, a scopo di rapina, a mezzanotte inoltrata a bordo di un autobus. Responsabili due egiziani, poi individuati e fermati.
Coltellate per un cellulare
Il blitz era scattato a bordo del mezzo pubblico. Uno dei due egiziani, minorenne, aveva sottratto lo smartphone di ultima generazione in mano al 22enne, che aveva cercato di riprenderselo scatenando così la reazione del complice di 14 anni più grande che aveva reagito bersagliandolo di coltellate. La vittima, di origini cinesi era stato ricoverato in prognosi riservata al Niguarda dopo essere stato raggiunto da numerosi fendenti al torace, in zona lombare e alle braccia, e con la lesione di un tendine. Il 31enne (senza fissa dimora) è stato poi processato con rito abbreviato e condannato a 7 anni di carcere.