
Gli agenti della polizia locale a cavallo arriveranno nei parchi a inizio giugno
I primi sette mesi serviranno a rodare l’attività, che nella fase uno sarà limitato al weekend e ai giorni in cui in città andranno in scena eventi istituzionali. A regime, però, l’obiettivo dichiarato di piazza Beccaria è quello di estendere il pattugliamento a quattro zampe a tutti i giorni della settimana, con location sia in centro che in periferia: dal Parco Sempione al Parco Lambro, dai Giardini Montanelli fino al Parco Cassinis di Rogoredo. A giugno partirà un servizio di ghisa a cavallo nelle principali aree verdi della metropoli, per aumentare la sicurezza e la corretta fruizione degli spazi specie in estate.
La sperimentazione, che andrà avanti fino a dicembre, prevede l’utilizzo di quattro cavalli forniti e addestrati dall’Associazione giacche verdi Lombardia, un organismo di volontario che gestisce il maneggio presente dal 2023 all’Idroscalo. La struttura, fanno sapere da Palazzo Marino, si trova all’interno del Centro polifunzionale emergenze di Protezione civile e ospita animali confiscati alle organizzazioni criminali dalla Direzione distrettuale antimafia e impiegati abitualmente per finalità sociali come la ricerca di persone scomparse, il recupero dei detenuti del penitenziario di Opera e l’ippoterapia. Il servizio sarà attivo il sabato e la domenica e in date significative per la concomitanza con appuntamenti di rilievo. In azione pattuglie miste, composte da uomini e donne della polizia locale e da volontari e volontarie dell’associazione. "Più agenti in servizio e l’accordo con le Giacche verdi ci consentono di attivare il nucleo di polizia locale a cavallo – spiega il comandante Gianluca Mirabelli –. Le pattuglie contribuiranno a una maggiore sicurezza e presidio nei parchi di Milano. L’esperienza ci dice che il servizio è efficace. Vogliamo essere sempre più vicini ai cittadini e alle cittadine milanesi, che ci chiedono presenza". Il nuovo nucleo sarà composto da otto agenti e ufficiali che verranno selezionati all’interno del Corpo: per partecipare al bando, sarà necessario essere in possesso del titolo abilitativo minimo alla conduzione di cavalli rilasciato dal Coni. Le candidate e i candidati risultati idonei saranno sottoposti ad alcuni test di interazione e affezione al cavallo e valutati da una commissione interna con il supporto di esperti dell’associazione, così da comporre una graduatoria sulla base del punteggio ottenuto.
Durante le prove, i vigili dovranno mostrare dimestichezza con le operazioni di interazione e movimentazione, uscita e rimessa nel box e uso della cavezza; senza dimenticare il governo alla mano, la toelettatura, la sellatura, l’uso corretto dei finimenti e la salita e la discesa dall’animale. Le Giacche verdi garantiranno inoltre la fornitura di medicinali, i servizi di veterinario e maniscalco e tutto il necessario per il mantenimento dei quattro cavalli, già addestrati a questo tipo di attività, oltre a un percorso di formazione e addestramento operativo per il personale della polizia locale.
Nicola Palma