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Il castello e la piazza: perché Vigevano è la gita da Milano che non ti aspetti (spendendo meno di 50 euro)

A 45 minuti dal capoluogo ti aspetta il capolavoro rinascimentale della Lomellina con portici uniformi e la torre del Bramante alta 70 metri

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Gioiello rinascimentale della Lomellina, Vigevano ha una delle piazze più armoniose d’Italia e un castello che fu dimora degli Sforza. La città, che diede i natali al beato Antonio Livraga, conserva intatto il suo fascino quattrocentesco tra portici eleganti e torri medievali.

Da Milano Centrale, Vigevano si raggiunge in treno in 45 minuti (circa 10 euro andata e ritorno). Dalla stazione, il centro storico dista pochi minuti a piedi. Piazza Ducale accoglie con la sua perfezione geometrica: 84 metri per 134, circondata da portici uniformi voluti da Ludovico il Moro. La passeggiata sotto i portici, tra caffè storici e botteghe artigiane, è già un’esperienza di puro Rinascimento.

Il Castello Sforzesco (5 euro l’ingresso) domina la piazza con la sua imponente torre del Bramante, alta 70 metri. All’interno, il percorso museale racconta la storia degli Sforza e della città, mentre dalla torre si gode una vista panoramica sulla Lomellina. La visita alle scuderie ducali e ai camminamenti di ronda svela l’importanza strategica del castello.

Per pranzo, le trattorie dei portici offrono specialità lomellina come il risotto con rane e la panissa (15-30 euro). Il pomeriggio si può dedicare alla visita gratuita del Duomo, con la sua facciata barocca che chiude scenograficamente Piazza Ducale, prima di passeggiare per le vie del centro storico alla scoperta di palazzi rinascimentali e botteghe tradizionali.