Temporali e grandine in Lombardia, la goccia fredda dopo il caldo rovente: dove e quando

Domenica Brescia è città da bollino rosso, mentre Milano arancione: si tratta del picco massimo di questa prima ondata di calore dell’anno. Le previsioni dei prossimi giorni

Lombardia, picco del caldo. Poi arrivano temporali e grandine

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Milano, 15 giugno 2025 – Fine settimana africano: dopo un sabato di super caldo, con 6 città da bollino rosso, anche oggi domenica 15 giugno sarà una giornata rovente e le città in allerta arrivano a 11. Ma in serata tutto dovrebbe cambiare con l’arrivo di una ‘goccia fredda’ che potrebbe portare pioggia, temporali e grandine. Ieri sera, già la zona del lago d’Iseo è stata colpita da una bufera di vento. Ma vediamo tutto più nel dettaglio.

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Bollino rosso e arancione

Secondo le previsioni del bollettino delle ondate di calore del ministero della Salute, che monitora quotidianamente 27 capoluoghi con previsioni a 24, 48 e 72 ore, il bollino rosso riguarda oggi Bologna, Brescia, Bolzano, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Perugia, Rieti, Roma e Torino. Nella griglia del bollettino anche bollini arancioni (Milano, Verona, Viterbo) e gialli (Ancona, Cagliari, Civitavecchia, Messina, Napoli, Palermo, Pescara, Reggio Calabria, Trieste e Venezia).

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Il bollino rosso indica "condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche". Il bollino arancione indica "condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute". Il livello 1 di pre-allerta (bollino giallo) indica condizioni meteorologiche che possono precedere il verificarsi di un'ondata di calore.

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La ‘goccia fredda’

Secondo le previsioni meteo però l'anticiclone Scipione ha le ore contate: all'orizzonte infatti si intravede un cambiamento. Correnti più fresche tra stasera e lunedì 16 giugno si dovrebbero isolare formando quella che in gergo meteorologico viene definita una 'goccia fredda' destinata a muoversi da Nord a Sud e che condizionerà il tempo per gran parte della prossima settimana, prima sulle regioni settentrionali e poi su quelle centro-meridionali. 

Il termine ‘goccia fredda’ indica una sacca d’aria fredda posizionata in alta quota, solitamente isolata dal flusso delle correnti atlantiche o polari. Questa “bolla d’instabilità” può rimanere sospesa sopra il Mediterraneo per giorni, muovendosi in modo imprevedibile e irregolare. Quando incontra strati d’aria molto calda nei bassi livelli, come quelli che attualmente avvolgono la nostra Penisola, scatena un’attività convettiva intensa: l’aria calda sale, si raffredda e condensa in nuvoloni minacciosi. 

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Temporali e grandine

Il risultato? Un'alta probabilità di forti temporali e grandinate su diverse aree. La grandine si forma quando all'interno di una nube temporalesca le correnti ascensionali sono molto intense. Queste correnti mantengono in sospensione piccole particelle d'acqua che, a contatto con l'aria fredda in quota si congelano e formano la grandine. Più le correnti ascendenti sono intense e più il chicco di grandine rimane sospeso in quota, diventando sempre più grande. Quando le correnti non possono più sostenerlo ecco la grandinata.

Meteo giorno per giorno

DOMENICA 15 GIUGNO

Oggi, domenica 15 giugno, un'area anticiclonica con aria calda, che si estende dal Mediterraneo fino alla Scandinavia, garantirà alla Lombardia una giornata generalmente soleggiata e calda, con temperature in aumento. Nel pomeriggio annuvolamenti sui rilievi con possibili acquazzoni, anche a carattere temporalesco.

LUNEDI’ 16 GIUGNO

Lunedì 16 giugno sono previsti temporali più verso l’Est Lombardia, anche forti e con grandine, possibili a più riprese fino a sera, maggiori aperture al Nordovest.

MARTEDI’ 17 GIUGNO

Martedì 17 giugno il tempo sarà ancora un po’ instabile in Lombardia con possibili piogge e temporali. Questo cambiamento porterà con sé un apprezzabile calo delle temperature.

MERCOLEDI’ 18 GIUGNO

Mercoledì 18 giugno, l'allontanamento della struttura depressionaria e l'aumento della pressione, favorirà tempo prevalentemente soleggiato.

VERSO IL FINE SETTIMANA

Il prossimo fine settimana, la Lombardia dovrebbe vedere il ritorno di un campo di alta pressione di matrice subtropicale. Questo significherà il ritorno a condizioni di tempo stabile e ampiamente soleggiato: le temperature continueranno ad aumentare, riportandosi su valori tipicamente estivi.

L’agosto 2024 a Milano è stato il più caldo di sempre con 30 notti tropicali, confermando una tendenza preoccupante che trasforma la città in un forno durante i mesi estivi. Qui il fenomeno delle isole di calore urbano colpisce con particolare intensità: le superfici di cemento e asfalto assorbono e trattengono il calore solare durante il giorno, rilasciandolo lentamente nelle ore notturne.

A Milano la copertura totale delle aree verdi è pari al 13,8% della superficie, una percentuale drammaticamente bassa se paragonata ad altre metropoli europee. La mancanza di vegetazione, unita alla densità edilizia, riduce l’evapotraspirazione naturale che raffredda l’aria, mentre i gas di scarico e i sistemi di climatizzazione contribuiscono ad alzare ulteriormente le temperature.

In questo scenario apocalittico, però, esistono ancora delle oasi dove trovare refrigerio: zone che, grazie alla presenza di verde, acqua o particolari caratteristiche urbanistiche, mantengono temperature più sopportabili. Ecco le cinque aree dove Milano respira ancora. La lista si basa sulle rilevazioni della temperature di superficie della Città metropolitana.