
L’abitazione della coppia dove si è verificato il dramma della disperazione
CASTIRAGA VIDARDO (Lodi) È ricoverato in ospedale, in stato di fermo, l’anziano di 90 anni accusato di aver ucciso la moglie nella casa di famiglia, in via Bassi, a Castiraga Vidardo. Le sue condizioni non sarebbero gravi, ma l’uomo, Sanzio Negri, dovrà ora rispondere davanti alla giustizia dell’accusa di omicidio. La Procura della Repubblica di Lodi, con il pubblico ministero Roberto Fedelini, ha aperto un fascicolo e disposto l’autopsia sul corpo della moglie, Luisa Trabucchi, 80 anni, trovata priva di vita nell’abitazione. La salma è stata trasferita all’istituto di medicina legale di Pavia, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
L’abitazione teatro del dramma è sotto sequestro penale. Lo indicano i cartelli affissi dai carabinieri della compagnia di Lodi, in base agli articoli 260, 334, 335, 349 e 350 del codice penale. L’obiettivo è cristallizzare la scena e raccogliere ogni elemento utile per ricostruire con esattezza i fatti. All’ingresso della villetta, una targa in ceramica con i nomi dei coniugi, separati da questa dolorosa tragedia. Il cancello è sbarrato dai sigilli. Sotto il portico, la piccola auto bianca di famiglia è ancora lì, immobile, come se aspettasse il ritorno di chi non c’è più. Via Bassi è avvolta in un silenzio ovattato. Le finestre sono chiuse, l’estate tiene tutti al riparo, ma in strada regna un senso diffuso di rispetto e sgomento. "Una coppia discreta, educata, non facevano mai parlare di sé", dice con voce bassa una vicina. Nessuno si sbilancia, ma il dolore è palpabile.
Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo avrebbe soffocato la moglie, da tempo malata e costretta su una sedia a rotelle. Poi avrebbe cercato di togliersi la vita, senza riuscirci. È stato lui stesso, ferito, a chiamare i soccorsi. Quando la Croce bianca è arrivata, però, per la donna non c’era più nulla da fare. Resta in piedi, in attesa delle conferme dell’autopsia, l’ipotesi di un omicidio-tentato suicidio, maturato nel contesto di una lunga e dolorosa assistenza familiare. Sembra che la sofferenza della moglie e l’impotenza nel vederla peggiorare, abbiano consumato la mente dell’anziano. Una persona che si è sempre dimostrata lucida, attenta e buona e forse ha ceduto sotto la pressione della sofferenza. Ora dovrà affrontare le sue responsabilità. Appena avvertita, la figlia, che vive nel Milanese, è corsa a Castiraga Vidardo.
La sindaca Emma Perfetti ha commentato con commozione: "Siamo profondamente addolorati. È una tragedia che ci obbliga a riflettere sulla fragilità degli anziani. Esprimiamo la nostra vicinanza alla famiglia. Possiamo solo immaginare la sofferenza di queste persone". Due settimane prima del dramma, Negri si era recato in Comune per chiedere come eliminare le barriere architettoniche nella propria abitazione, con l’intento di rendere la vita più semplice alla moglie. Non aveva trovato l’ufficio tecnico aperto. Gli avevano consigliato di tornare. Ma non si è più presentato. Era apparso composto, serio, attento. Non aveva chiesto altro aiuto. Poi il silenzio. Oggi restano una donna da piangere, un uomo solo di fronte alla giustizia, una casa sotto sequestro e una comunità attraversata da un dolore silenzioso.