
Traffico e inquinamento stradale
Milano, 28 luglio 2025 - La giunta della Regione Lombardia ha approvato una delibera che posticipa di un anno l'applicazione delle limitazioni alla circolazione per i veicoli diesel Euro 5. Il rinvio, fortemente richiesto da Regione Lombardia, è in linea con le nuove disposizioni nazionali. La misura è stata approvata su proposta dell'assessore all'Ambiente e Clima, Giorgio Maione, di concerto con l'assessore all'Agricoltura, Alessandro Beduschi.
Nello specifico, il provvedimento sposta l'entrata in vigore delle restrizioni dal 1 ottobre 2025 al 1 ottobre 2026. "Questa decisione - sottolinea Maione - evita il blocco immediato di oltre 400mila veicoli e concede più tempo per affrontare in modo equilibrato la transizione. Ci adeguiamo alla norma nazionale e lavoriamo per soluzioni che permettano ai cittadini di continuare a usare i propri mezzi nei grandi centri urbani".
A partire da ottobre 2026, l'ambito di applicazione di queste limitazioni riguarderà i Comuni con popolazione superiore a 100mila abitanti (Milano, Brescia, Monza e Bergamo), salvo la possibilità di compensare il blocco con altre misure da individuare entro tale data. Regione Lombardia conferma inoltre l'utilizzo di strumenti di flessibilità come il servizio Move-In, che consente una percorrenza annua controllata per i veicoli interessati dalle limitazioni alla circolazione.

Il sindaco Sala
"A seguito di un'attenta valutazione sarà modificato il calendario di avvio delle limitazioni di accesso ad Area B riguardanti alcune classi di motoveicoli”, ha spiegato Giuseppe Sala in una nota dopo la decisione presa dalla Giunta Regionale.
“L’estensione del sistema MoVe-In ai motocicli e ciclomotori – continua il sindaco di Milano è uno strumento che consente di applicare criteri ambientali in modo equo e proporzionale anche a questa categoria di veicoli, garantendo un trattamento omogeneo rispetto a quello già previsto per le automobili.
Tuttavia, alla luce della consistenza del parco circolante ancora interessato dai divieti previsti dal 1° ottobre 2025 e della necessità di consentire ai cittadini un tempo congruo per adeguarsi, riteniamo opportuno proporre un posticipo di un anno dell’entrata in vigore di tali limitazioni. Questo permetterà di accompagnare con maggiore gradualità la transizione e sostenere le fasce di popolazione più esposte, senza comprometterne gli obiettivi ambientali".