
Il Pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Lodi dove lunedì verso le 23 è scoppiata l’emergenza
Serata movimentata al Pronto soccorso dell’ospedale di Lodi: spray al peperoncino disperso nell’aria costringe all’evacuazione degli utenti in attesa. L’emergenza è scattata lunedì, poco prima delle 23. A quell’ora infatti, diversi utenti in attesa dopo il triage e alcuni operatori sanitari hanno improvvisamente avvertito un odore acre e irritante, accompagnato da bruciore agli occhi. La situazione ha destato immediata preoccupazione, tanto che la direzione sanitaria ha deciso, per motivi precauzionali, di evacuare i locali e far intervenire i vigili del fuoco. I pazienti, una ventina tra cui anche persone anziane e fragili ma fortunatamente nessuno in condizioni critiche, si sono ritrovati all’esterno della struttura sanitaria, alcuni in condizioni di evidente disagio. Nel frattempo una squadra di pompieri, giunta dal comando provinciale con un’autopompa, ha avviato un’ispezione approfondita per individuare la causa dell’aria resa irrespirabile. Sul posto, per coordinare le verifiche e garantire la sicurezza, sono arrivati anche i carabinieri della compagnia di Lodi. Dopo un’attenta ricognizione, è stata individuata l’origine del problema: all’interno della borsa di una signora, che era tra gli utenti in attesa di essere visitati, era presente un flacone di spray al peperoncino per l’autodifesa. La bomboletta si era accidentalmente danneggiata per cause sconosciute. La fuoriuscita del contenuto aveva quindi disperso la sostanza nell’ambiente, provocando fastidi ai presenti. Una sostanza di questo tipo, seppur di libero commercio e destinata alla difesa personale, risulta infatti particolarmente urticante, soprattutto quando dispersa in spazi chiusi e anche se in ridotte quantità.
Una volta rimosso il contenitore e arieggiati i locali, la situazione è però progressivamente tornata alla normalità. I pazienti sono potuti rientrare e le attività del Pronto soccorso sono riprese regolarmente, senza ulteriori intoppi. Fortunatamente nessuno ha riportato conseguenze serie, se non momentanei bruciori e irritazioni alla vista. Chi ha avuto bisogno di un controllo, anche su questo fronte, comunque, è stato subito assistito. L’episodio, insolito e potenzialmente rischioso, ha messo in luce l’importanza delle misure di sicurezza e della rapidità di intervento. In pochi minuti, grazie al lavoro congiunto del personale sanitario, dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine, l’allarme è rientrato.