
Il direttore del Dipartimento di Emergenza Massimo Dello Russo Parte il nuovo progetto per le persone fragili
Le persone con particolari fragilità e criticità, dimesse dal Pronto Soccorso dell’ospedale di Magenta, saranno, sperimentalmente, seguite a domicilio con interventi tempestivi e personalizzati con l’obiettivo di ridurre i nuovi accessi nelle strutture di emergenza-urgenza. Il progetto, avviato da alcuni giorni, è stato illustrato dal direttore del Dipartimento di Emergenza, Massimo Dello Russo.
"Alla dimissione del paziente con fragilità il Pronto Soccorso attiva l’Unità di continuità assistenziale che seguirà il paziente in raccordo con il medico del pronto soccorso che rimane il referente clinico, e con il medico di base". Il progetto è riferito MMG a persone con età superiore ai 65 anni e con particolari fragilità, che necessitano la somministrazione di farmaci, gestione di presidi, interventi educativi e addestramento rivolti anche alle persone che se ne prendono cura. Possono rientrare nel programma i pazienti affetti dalla riacutizzazione di una patologia già nota oppure che abbiano necessità di monitoraggio o trattamento individuale e di sorveglianza sanitaria, in assenza di instabilità clinica.
"Il progetto avviato, che rafforza la continuità ospedale-territorio, è decisamente interessante – osserva Giovanni Guizzetti, direttore sociosanitario dell’Asst – e sta già restituendo risultati importanti: dei 65 pazienti presi in carico finora post dimissioni dal Pronto Soccorso di Magenta, si sono registrati solo 2 rientri per accertamenti o per il ricovero. Il progetto verrà presto esteso territorialmente e rafforzato attraverso dotazioni strumentali specifiche a disposizione delle stesse Unità di continuità assistenziale e degli infermieri di famiglia e comunità".
G.Ch.