PAOLO GIROTTI
Cronaca

Legnano, la palestra di via Calatafimi rinasce nel nome della partigiana Francesca Mainini

L’edificio degli anni Trenta del secolo scorso restituito alla sua antica bellezza grazie ai fondi del Pnrr. Voluta dal potestà dell'epoca, porterà il nome dell’eroina vanzaghellese della Resistenza

La palestra è in un edificio degli anni Trenta ristrutturato con indicazioni della Soprintendenza

La palestra è in un edificio degli anni Trenta ristrutturato con indicazioni della Soprintendenza

Legnano (Milano), 15 settembre 2025 – Inaugurazione ufficiale e dedicazione in vista per la palestra di via Calatafimi, l‘edificio che risale agli anni Trenta, ristrutturato completamente per conservarne la storia ma, allo stesso tempo, cancellarne i limiti nell’utilizzo quotidiano: sabato prossimo la palestra, che da qualche mese è già utilizzata dalle società sportive, verrà intitolata alla partigiana Francesca Mainini, nata a Vanzaghello il 28 settembre 1917, che partecipò alla Resistenza dal 1943 a 1945 in qualità di staffetta di collegamento con il Cln di Milano per la 101ª Brigata Garibaldi. 

A fianco dei partigiani 

Mainini aveva messo a disposizione la sua casa per le riunioni, per nascondere partigiani ricercati e costruire le bombe utilizzate dalla Brigata Garibaldi Gap di Gorla Maggiore e Legnano Mazzafame, in collaborazione con il comandante Samuele Turconi. Una delazione sull’attentato della Gap all’Albergo Mantegazza, uno dei momenti salienti della storia della Resistenza in città e alla cui realizzazione aveva partecipato, le costò la detenzione nel carcere di San Vittore a Milano. Condannata a morte per fucilazione, fu graziata per intercessione del cardinale Schuster.  

La delibera del potestà 

La palestra di via Calatafimi ora ristrutturata era inizialmente inserita in un edificio degli anni Trenta, complementare al plesso scolastico adiacente. Come risulta da una delibera del Potestà in data 31 ottobre 1931, che approvava il progetto originario, la spesa per la realizzazione della palestra era stata di 70mila lire. Di tutto il plesso scolastico annesso, solo la palestra è stata poi risparmiata dalla demolizione negli anni Sessanta, forse perché corpo staccato da quello principale.

Nel 2023, grazie ai fondi Pnrr, sono poi iniziati i lavori di ristrutturazione della struttura, seriamente messa alla prova dal passare del tempo. Rifatti gli impianti e, dopo aver lavorato sulla parte strutturale dei servizi, i lavori hanno anche risposto alla richiesta della Soprintendenza di valorizzare le finestre che, ancora oggi, conferiscono carattere all’edificio.