
Nei condomini a canone moderato arrivano i custodi sociali per cercare di mediare e risolvere i problemi
Un servizio di custodia e portierato sociale nei quartieri SAP del Comune di Legnano, una sorta di squadra speciale delegata a fare da mediatrice in queste specifiche e particolari realtà condominiali, mettendo in atto un lavoro di prevenzione del degrado e della morosità: parte dal primo settembre l’innovativa iniziativa del Comune di Legnano, ambientata all’interno del contesto di quelle che una volta venivano chiamate case popolari, nel quartiere Oltrestazione.
Il compito di selezionare la squadra è stato affidato a una società esterna che assumerà il personale che si occuperà del servizio: nel team che in questo primo anno si farà carico di questo compito sono previsti un operatore socio sanitario, un assistente sociale, un educatore, un educatore cinofilo, uno psicologo e due operai manutentori. L’investimento fino al settembre del 2026 è di circa 130mila euro. Il progetto, che segue in ordine quello attivato in fase sperimentale nel quartiere Canazza, è frutto di un bando regionale di 410mila euro per servizi di gestione sociale e sostegno e contrasto alla povertà degli inquilini Sap che l’amministrazione comunale si è aggiudicata qualche mese fa. Il bando di Regione Lombardia aveva come oggetto "l’attivazione sociale e il potenziamento di servizi di accompagnamento all’abitare di persone in condizioni di vulnerabilità" ed era destinato sia alle Aler sia ai Comuni con un patrimonio abitativo superiore ai 350 alloggi. Le risorse del finanziamento assegnato a Legnano saranno così ripartite: 338mila euro per la custodia sociale, 72mila euro per il sostegno e il contrasto alla povertà.
Anche Aler Milano ha partecipato al bando e ricevuto un finanziamento per le due linee d’azione che potranno svilupparsi anche sugli alloggi di sua proprietà nel territorio cittadino. "Il custode sociale è un presidio sul territorio che ci permette di intercettare bisogni e criticità – aveva spiegato l’assessore alla Sicurezza e benessere sociale del Comune di Legnano, Anna Pavan, una volta avuta certezza del finanziamento -. La nostra partecipazione a questo bando nasce grazie alla continua e proficua collaborazione con Aler Milano e dall’esperienza che abbiamo maturato in questi anni con il servizio di custode sociale avviato nel quartiere Canazza e nelle case di via Porta e avere a disposizione questo finanziamento rafforzerà ulteriormente il lavoro sugli inquilini degli alloggi.
I custodi sociali fungono da antenne sul territorio che, intercettando bisogni e difficoltà, possono rendersi conto dei problemi e così permetterci di intervenire in anticipo su situazioni critiche che potrebbero degenerare". P.G.