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West Nile in Lombardia, Codacons denuncia la Regione: gestione inadeguata. E chiede di potenziare la lotta contro il virus

L’associazione che difende i consumatori ha presentato anche un esposto alla Corte dei Conti della Lombardia “per accertare eventuali responsabilità e sprechi nella gestione delle campagne di disinfestazione”

Il virus del West Nile in una provetta nel laboratorio

Il virus del West Nile in una provetta nel laboratorio

Milano, 1 agosto 2025 - "Due nuovi casi di infezione da West Nile Virus sono stati confermati in Lombardia: colpite due donne, una 38enne residente a Milano e una 66enne ricoverata a Pavia. Mentre la Regione parla di una situazione “sotto controllo”, aumentano i segnali di diffusione del virus sul territorio, con zanzare infette già individuate in numerose province lombarde, tra cui Milano, Lodi, Lecco, Pavia e Varese". Così un comunicato del Codacons.

Sprechi nella gestione?

"Non si può più parlare di emergenze episodiche – si legge nel comunicato dell'associazione – ma di un fenomeno ormai strutturale e prevedibile, rispetto al quale le contromisure attuate appaiono inadeguate. La prevenzione deve essere tempestiva, capillare ed efficace, specie nelle aree urbane densamente popolate, per evitare il moltiplicarsi di focolai e rischi sanitari diffusi".

Azione legale e potenziamento delle misure

Per questo motivo il Codacons ha presentato "un esposto alle Procure territorialmente competenti e alla Corte dei Conti della Lombardia per accertare eventuali responsabilità e sprechi nella gestione delle campagne di disinfestazione. Contestualmente, l’associazione ha diffidato Regione Lombardia e i Comuni coinvolti a potenziare con urgenza le attività di monitoraggio, disinfestazione e informazione alla popolazione, attivando ogni misura utile per contenere la trasmissione del virus".