
Il progetto del nuovo stadio di Como
Como, 4 febbraio 2025 - Dopo il sogno realizzato del ritorno in Serie A anche il nuovo stadio. Si apre nel migliore dei modi il nuovo anno per Como che dopo decenni di polemiche e progetti, rimasti solo sulla carta, finalmente può pensare di risolvere il nodo del Sinigaglia che sarà anche «lo stadio più bello del mondo» secondo la fortunata definizione di Gianni Brera, ma ha rappresentato e rappresenta anche una bella grana per la sua posizione sul lungolago.

L’interesse e le tempistiche
Per fortuna a togliere le castagne dal fuoco alla città ci ha pensato il Como 1907 e soprattutto i suoi proprietari, la famiglia di tycoon indonesiani Hartono, sicuramente i Creso della Serie A tra i cento più ricchi al mondo. Questa mattina a Palazzo Cernezzi la società ha presentato la manifestazione d'interesse che si tradurrà nel deposito di un documento di fattibilità delle alternative progettuali ed entro giugno 2026 in un progetto vero e proprio. Per il via al cantiere se ne parla nel 2027 ed entro agosto/settembre 2028 lo stadio dovrebbe essere concluso, con un aumento di capienza che porterà la disponibilità del Sinigaglia tra i 15mila e i 20mila posti.
Il progetto
Al lavoro ci sono 50 tecnici e progettisti, l'obiettivo è realizzare uno stadio all'inglese pensato per inserirsi all'interno del quartiere ed essere fruibile anche oltre gli eventi sportivi grazie alla presenza di negozi, palestre e ristoranti. Le curve saranno invertire per garantire una migliore visibilità, soprattutto al pubblico di casa, e nel progetto rientra anche la costruzione di un nuovo autosilo a un chilometro di distanza, con una disponibilità di 400 posti
Il sindaco Rapinese
Felice il sindaco Alessandro Rapinese: «Questo progetto va oltre i nostri sogni, non potevamo trovare un partner migliore per questo progetto. Ho sempre detto che lo stadio di Como è il Sinigaglia, adesso lo riqualificheremo e trasformeremo anche gli spazi attorno e il quartiere. Sinigaglia must go on. L'obiettivo è arrivare a tutte le approvazioni entro la fine del mandato. Per la città è un sogno che si avvera».