LAURA LANA
Economia

Fuggire da Milano? Anche nell’hinterland può non bastare uno stipendio da 1.800 euro: ecco le città più e meno care

Certi Comuni ben collegati ormai costano più di alcuni quartieri nella metropoli. “E si tenga conto di spostamenti verso il lavoro e di altri costi economici”. Vivere a Vimodrone Sesto e Segrate prosciugherebbe dal 70 al 95% del salario

Anche l'hinterland milanese ha prezzi spesso proibitivi

Anche l'hinterland milanese ha prezzi spesso proibitivi

CINISELLO BALSAMO – “Abitare fuori Milano può sembrare l’unica opzione sostenibile, ma i dati mostrano che vivere lontano dal posto di lavoro resta comunque costoso. E che alcuni comuni di prima fascia hanno prezzi addirittura superiori a certi quartieri del capoluogo”. A sfatare il mito dell’hinterland economico, pronto a rastrellare tutti i meneghini in cerca di di casa, è OCA, l’Osservatorio Casa Abbordabile, promosso dal Consorzio Cooperative Lavoratori e da Libera Unione Mutualistica Società Cooperativa in partnership con il dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano.

A Cinisello Balsamo, 70mila abitanti nella cintura a Nord del capoluogo, è stato presentato il secondo rapporto di ricerca. I “visionari a prezzo di discount”, come vengono chiamati, “del fuori Milano nulla sanno”. Così, l’abbordabilità della casa diventa un problema irrisolto anche oltre i confini della City. Dove, per comprare o affittare un bilocale, può non bastare lo stipendio.

E la exit strategy obbliga a spostarsi sempre più in là. Ma dove “il mercato immobiliare è meno teso e i costi delle abitazioni più bassi, è fondamentale tenere in considerazione lo spostamento casa-lavoro e le diverse implicazioni in termini di costi economici e temporali”, fa presente il rapporto. “Disporre di un reddito medio non è condizione sufficiente per acquistare un’abitazione di 50 metri quadri in buona parte del territorio maggiormente infrastrutturato”.

I prezzi medi di compravendita a Sesto San Giovanni, Arese, Cologno Monzese, Cassina de’ Pecchi, ma anche Basiglio, San Donato Milanese e Buccinasco “presentano valori praticamente doppi rispetto al resto del territorio”, che vanno da 2.301 a 2.900 euro al metro quadro (escludendo il nuovo o il ristrutturato). Stesso copione per gli affitti: in questo pezzo di hinterland si arriva a 119 euro al metro quadro. Lievemente inferiori Cinisello, Bollate, Opera, San Giuliano Milanese, dove la forbice va da 1.908 a 2.300 euro al metro quadro.

Non va meglio considerando l’“abbordabilità interna”, cioè il rapporto tra valori immobiliari residenziali nel singolo comune e il reddito medio netto dello stesso ambito. Su questo indicatore tutta la mappa dell’hinterland diventa rosso sangue: togliendo le tasse, con un mutuo che non superi il 30% del salario, da Rho a Cinisello, passando per Peschiera Borromeo e Assago, ci si può permettere una casa di appena 33 metri quadri, comunque mai più di 50. A Lacchiarella si può salire a 55.

Con l’affitto si arriva a 70 metri, ma a Bresso, Rho e Baranzate il tetto invalicabile resta quello dei 55. Se al costo di abitare si aggiunge quello di spostarsi, per un ipotetico pendolare con la retribuzione di circa 1.500 euro lordi i comuni più abbordabili sono prevalentemente quelli dove l’accessibilità alla “City“ è più complessa e possibile essenzialmente solo attraverso l’auto, a meno di tempi di pendolarismo molto elevati. In ogni caso, l’incidenza quasi ovunque supera il 50% del salario e nei luoghi meno accessibili resta sempre sopra il 40 per cento.

Vivere a Sesto, Vimodrone, Segrate prosciugherebbe dal 70 al 95% dello stipendio del nostro pendolare operaio. Se la busta paga sale a 2.800 lordi, la geografia dei comuni abbordabili si allarga, ma comprare casa con un mutuo e da pendolare sarà difficile anche per lui. La quota di stipendio necessaria per coprire rata, abbonamento dei mezzi e il valore economico che si perde nei tempi di viaggio si mantiene sotto il 50% in pochi comuni piuttosto distanti, supera il 50% in quasi tutta la prima cintura e a Nord di Monza e arrivando oltre il 70% se il nostro addetto decidesse di trasferirsi a Basiglio.

Mail: laura.lana@ilgiorno.it