
L'aggressione è avvenuta a bordo di un treno Tilo in servizio fra Lugano e Como
Como, 2 agosto 2025 – Terrore sul treno svizzero in stazione a Como. Quattro viaggiatori se le sono date di santa ragione. Il motivo? Uno di loro ha chiesto agli altri di abbassare la musica che stavano ascoltando a tutto volume.
La rissa in treno
La rissa è scoppiata ieri mattina, su un Tilo, partito da Lugano e diretto a Milano, ma fermi in banchina in stazione a Como San Giovanni. I quattro sono un viaggiatore egiziano di 17 anni senza fissa dimora, uno di 19 anche lui egiziano che abita a Cinisello Balsamo nel Milanese, uno di 23 di Seregno, sempre egiziano, e un cittadino elvetico di trenta. Quest'ultimo ha chiesto agli altri tre maranza di abbassare il volume della musica, perché stavano infastidendo tutti. Loro non l'hanno presa bene, anzi: prima le parole grosse, poi gli insulti e le minacce, infine le mani.
Gli agenti della Polizia ferroviaria
Gli altri passeggeri si sono spaventati a morte, per le urla, il sangue, la violenza, il rischio di essere anche loro coinvolti senza volerlo nel parapiglia scoppiato a bordo treno, Prima che la situazione degenerasse ulteriormente, sono intervenuti gli agenti della Polizia ferroviaria di Como, insieme ai colleghi di una Volante. Dopo aver soccorso i 4, i poliziotti li hanno portato in questura. Li hanno denunciati tutti per rissa. Oltre alla denuncia, per i due egiziani di 19 e 23 anni è stato emesso un foglio di via obbligatorio con divieto di fare rientro nel comune di Como per sei mesi.

Il primo Daspo dalla stazione
Per il 17enne invece è scattato il Daspo urbano dalla stazione: per un anno non può più mettere piede in stazione a Como San Giovanni. A emettere i provvedimenti è stato il questore di Como Marco Calì. È la prima volta che il Daspo, e cioè l’allontanamento dall’area della stazione ferroviaria viene applicato dopo l'approvazione del Decreto Sicurezza ad aprile. La norma consente di disporre il divieto di accesso nei confronti di quanti siano stati denunciati per reati contro la persona ed il patrimonio, commessi all'interno di stazioni ferroviarie o sui mezzi di trasporto pubblico.