REDAZIONE MILANO

Addetto delle pulizie sul treno minacciato con un coltello e derubato della catenina: fermato un 23enne

Melegnano, il giovane di origini marocchine è accusato di rapina aggravata in concorso. Il suo complice è un 22enne tunisino, già sottoposto a fermo per il violento raid ai danni di un turista americano a San Giuliano Milanese

Controlli della polizia sul treno

Controlli della polizia sul treno

Milano – Un addetto delle pulizie in servizio sul treno regionale 24127 è stato minacciato con un coltello e derubato della sua catenina. Della violenta rapina è accusato un 23enne di origini marocchine. Il fermo del giovane è stato eseguito da polizia di stato e carabinieri. 

Secondo quanto emerso il 23enne e un tunisino di 22 anni, sono stati riconosciuti come i presunti autori di della rapina. A seguito delle indagini svolte dalla polfer con l'apporto operativo dei carabinieri della stazione di Melegnano, il giovane è stato rintracciato in un appartamento in via Lombardia a Melegnano dove si era rifugiato.

Il fermo si inserisce in contesto investigativo più ampio avviato dalla squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polfer per la Lombardia e dal posto Polfer di Rogoredo a seguito di due rapine rapina aggravate avvenute la mattina del 15 luglio a bordo dei treni regionali 24127 e 25636 in transito a San Giuliano Milanese.

Il 22enne complice del fermato, era già stato sottoposto a fermo nella mattina del 16 luglio a Busto Arsizio da personale della polizia ferroviaria insieme al fratello 23enne. I due sono ritenuti responsabili del tentato omicidio e rapina aggravata nei confronti di un cittadino statunitense, aggredito sempre il 15 luglio a bordo di un treno regionale. Al termine della redazione degli atti, il 23enne è stato portato presso la casa circondariale di Lodi, per essere messo a disposizione dell'Autorità Giudiziaria che ha convalidato il fermo disponendo la misura cautelare in carcere.