PAOLA PIOPPI
Cronaca

Colpo alle poste di Carimate: rapinatori in fuga e bottino da decine di migliaia di euro

Como, il blitz messo a segno da due uomini che sono entrati nel momento dell’apertura della filiale e si sono fatti consegnare il contante dai dipendenti. Ecco cos’è successo

L'ufficio postale di Carimate finito nel mirino

L'ufficio postale di Carimate finito nel mirino

Carimate (Como), 20 giugno 2025 – Un colpo da decine di migliaia di euro senza violenze e senza mostrare armi. È stato messo a segno questa mattina alle 8 all’ufficio postale di Carimate, in via Airoldi 13, da due uomini che si sono limitati a minacciare i dipendenti. I rapinatori hanno atteso i due impiegati, un uomo e una donna, alle 8 in punto, l’orario in cui abitualmente fanno accesso all’ufficio, venti minuti prima dell’apertura al pubblico. 

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Giubbotti e sciarpe 

Quando hanno aperto la porta, si sono affiancati a loro: avevano i volti completamente coperti da sciarpe e foulard, indossavano giubbotti nonostante il caldo, e tenevano le mani in tasca, come a simulare la presenza di un’arma che nessuno ha però visto. Con calma, hanno detto agli impiegati di entrare e di stare calmi: poche parole che non hanno consentito alle vittime di capire se chi le ha pronunciate fosse italiano o straniero, ma molto chiare nell’intento di minaccia. 

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La fuga in auto 

Per circa 30 minuti, hanno atteso in silenzio l’apertura del temporizzatore che regola dall’interno lo sportello Atm, all’interno del quale c’erano circa decine di migliaia di euro in contanti, forse anche qualcosa in più. Banconote messe velocemente in una sacca, con cui si sono allontanati. Quasi certamente, a poca distanza c’era un’auto che li aspettava, con un complice, con il quale erano forse in contatto con auricolari. 

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Le indagini 

Alle loro spalle, non hanno lasciato nessuna traccia: non solo nessuna immagine o possibilità di descrizione dei volti, ma nemmeno impronte digitali, visto che indossavano guanti. Due fantasmi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Cantù, che hanno ascoltato gli impiegati, cercando di ottenere da loro più dettagli possibili, ma di fatto gli elementi da cui partire al momento sono pochi: nessuna descrizione, nessuna impronta o traccia di qualunque natura da repertare, nemmeno un’arma intravista. Anche sull’auto che avrebbero utilizzato per allontanarsi, al momento non c’è nulla.